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Ci sono foto che valgono più di cento parole, che spiegano quello che a volte non riusciremmo a vedere, a capire. Ultimo allenamento degli azzurri al Saint Peter’s College di Johannesburg prima di partire per Pretoria. Incombe la scelta della formazione che andrà in campo, Giacomo Nicotera, detto Mulo, capitano degli azzurri in questo tour, si è infortunato a inizio settimana, sta provando le mischie perché spera di essere della partita. Ma il dolore è troppo forte, non ce la fa.

Tutti i compagni di squadra si stringono intorno a Giacomo Nicotera sul campo del St. Peter’s College (Foto Federugby)

Cerchio al centro del campo e Gonzalo Quesada comunica che il capitano sarà Niccolò Cannone. E Mulo Nicotera per un attimo abbandona la sua aura solida e sicura e si abbandona alle lacrime abbracciato da Niccolò Cannone. Poi tutti si avvicinano e lo abbracciano perché sentono il suo dolore per non poter essere al loro fianco sul campo contro i più forti del mondo. “Perché – spiegano dallo staff azzurro – prima degli schemi, delle tattiche, degli allenamenti, di staff e strategie, ci sono degli uomini, ci sono rispetto e unità di un gruppo che sta diventando sempre più coeso e maturo”. Così maturo da accogliere anche le lacrime del suo capitano.

Nella foto di apertura Nicotera in lacrime abbracciato da Niccolò Cannone che prenderà il suo posto come capitano degli azzurri (Foto Federugby)

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