
Si riparte da dove ci eravamo lasciati, passano le annate, cambiano i giocatori, ma l’Italia dei giovani oramai è un incubo per la Scozia che all’Hive Stadium di Edimburgo, figlio minore di Murrayfield, incassa la quinta sconfitta consecutiva nel Sei Nazioni contro un gruppo azzurro in pieno rodaggio, ma con una elevata dose di eccellenti individualità.
Vince l’Italia U20 (22-10, 3 mete a 2, 4-0 in classifica) perché ha ragazzi che al bisogno sanno indirizzare la partita, uno strano gioco delle coppie di livello superiore: Miranda e Casartelli sono due terze linee ovunque, abrasive in difesa, concrete in attacco; le ali Ducros e Faissal hanno il fuoco dentro, elettrici al punto da saltare sempre il primo difensore e poi i centri Todaro (votato uomo del match) e Zanandrea, la spina dorsale dell’architettura progettata da Roberto Santamaria, fotocopia con le dovute proporzioni degli illustri fratelli maggiori Brexoncellos.
Battaglia fra Scozia e Italia all’Hive Stadium
La partita in avvio è spigolosa, spezzettata da mille imprecisioni e mille fischi di Sara Cox, con l’Italia che a sorpresa soffre tanto in mischia chiusa e si rifugia in una eccessiva indisciplina (6 penalties concessi nei primi 20 minuti). Quando ancora non si sono prese le misure alla novità arriva la meta scozzese (16′) che sa di avvertimento: gli highlanders sono maestri nel gioco di forza, fanno a sportellate ripetute a 5 metri dalla meta, giocano due vantaggi e alla fine dal mucchio esce Allen che con un sospetto doppio movimento si tuffa oltre la linea.
L’onta subita scuote la giovane Italia, il gigantesco Opoku Giamfi, un quintale e mezzo di seonda linea a spasso per il campo, guadagna un tenuto in mezzo al campo, subito dopo lo imita Todaro per far prendere coraggio alla ciurma. Alla mezzora la svolta: sventagliata al largo dei tre quarti di casa, Zanandrea si trova sulla linea di passaggio tra Ventisei e Brown, intercetta, mette l’ovale sottobraccio e galoppa nella prateria fin sotto ai pali. Fasti trasforma, si va al riposo in vantaggio (7-5).
Todaro in un intervento “calcistico” all’Hive Stadium contro la Scozia (foto SRU)
All’uscita dagli spogliatoi l’Italia continua a vivere incubi in mischia chiusa, ma sa come mettere argine al problema. Al 46′ Ducros è puntuale all’appuntamento con su un pallone che piove dal cielo dentro ai propri 22, non ci pensa su e dà sfoggio di accelerazione istantanea, cambia passo due volte e manda a farfalle altrettanti avversari, vola e nel più classico dei due contro uno offre una delizia a Miranda in sostegno; il terza linea della Capitolina fa vedere che ci sa fare con le mani e spedisce in meta Beni che lo segue in sostegno. Adesso l’Italia prende in mano la gestione delle operazioni, pianta le tende in territorio nemico, conserva il possesso in una serie infinita di scontri a ridosso della meta prima di far prendere aria all’ovale e regalare a Todaro il volo sotto ai pali che sa di premio per una prestazione impeccabile. Fasti trasforma (5-19), con poco più di un quarto da giocare la partita inizia a prendere una direzione definita.
C’è ancora il tempo per la meta di Duncan dal solito drive confusionario da touche e per l’ultimo centro dalla piazzola di Fasti che serve a respirare e a mettere al sicuro il risultato.
«Vincere a Edimburgo è dura per tutti – racconta a caldo Roberto Santamaria -, soprattutto contro una Scozia che sta crescendo di anno in anno. Ci aspettavamo l’indisciplina e l’emozione del primo tempo perché questa è una squadra con tanti debuttanti e la tensione di esordire nel Torneo è normale si sia fatta viva. Poi abbiamo messo le cose a posto, sono soddisfatto di come abbiamo giocato nel secondo tempo, da squadra che ha nella sua anima dei profili davvero interessanti».
Edimburgo, Hive Stadium
Scozia v Italia 10-22 (primo tempo 5-7)
Scozia: Brown; Rogers, Ventisei (c), Yule, Watson (65’ Moncrieff); Urwin (76’ Wolfenden), Cowan (49’ Patterson); Logan, Allen, Lindsay; Halkon (49’ Duncan), Moss (49’ Godsell); Blyth-Lafferty (78’ Whitefield), Roberts, McKenna (60’ Shearer). all. Murray
Italia: Pietramala (49’ Celi); Ducros, Zanandrea (79’ Ndoumbe-Lobe), Todaro, Faissal; Fasti, Beni (67’ Bellotto); Milano (c), Casartelli (64’ Bianchi), Miranda; Opoku-Gyamfi (51’ Melegari), Redondi; Vallesi (74’ Brasini), Caiolo-Serra (69’ Casiraghi), Pelliccioli (69’ Bolognini). all. Santamaria
arb: Cox (Inghilterra)
Marcatori: 15’ meta Allen; 30’ meta Zanandrea tr. Fasti; s.t.: 45’ meta Beni; 61’ meta Todaro tr. Fasti; 72’ meta Duncan; 78’ cp. Fasti
Player of The Match: Todaro (Italia)