
Inizia con una serata d’altri tempi la campagna del Sei Nazioni 2025. Il sipario sul Torneo lo tirano su gli Under 20 di Irlanda e Inghilterra, le due potenze che dal 2019 si dividono il successo finale. L’Inghilterra campione del mondo e campione in carica si impone (19-3) al termine di una partita spigolosa, ruvida, spezzettata, dominata dal vento che spazza il Musgrave Park di Cork e dagli errori che spezzano il ritmo. L’unica meta di 80 minuti di scontri e difese a oltranza non poteva essere che di punizione, in una sfida in cui il francese Rozier fischia 27 calci penalty (17 all’Irlanda), sperimenta subito il cartellino rosso da 20 minuti (al 13′ Kpoku) per un attentato di spalla alla testa dell’apertura irlandese Wisniesky e dopo 2 minuti lascia in 13 gli inglesi per il giallo al capitano Burrow.
Ma l’Inghilterra è extralarge in tutti i suoi uomini e sembra non subire l’inferiorità numerica, tira su una difesa invalicabile, è un incubo in mischia chiusa e dominante in touche, placca come un ossesso (alla fine saranno 153 i placcaggi efficaci) e non si scalfisce di fronte alle multifase sterili dei padroni di casa. Il vento e il piede di Ben Coen (12 punti personali) decidono la partita, l’Irlanda giovane sembra meno solida del passato, ma questa Inghilterra con 9 uomini campioni del mondo fa paura, per stazza e per determinazione.
Aperte le danze, domani, venerdì 31 gennaio, toccherà all’Under 20 di Roberto Santamaria prendere contatto con l’atmosfera del Sei Nazioni all’Hive Stadium di Edimburgo contro la Scozia. L’Italia farà il suo esordio sulla tv pubblica (diretta alle 20.15 su RaiSport Hd) con la trasmissione in simulcast su SkySport Arena (canale 205 del boquet Sky).