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Barry John è morto il giorno dopo la mancata rimonta del Galles sulla Scozia: da 0-27 a un punto. Se ce l’avessero fatta, sarebbe stato un modo bellissimo per salutarlo.

Ora, come in tutte le buone rappresentazioni teatrali, la scena si sposta a Twickenham (sabato ore 17.45) dove, a proposito di esequie, poco più di otto anni fa, il Galles calò la pietra tombale sulle ambizioni dell’Inghilterra del povero Stuart Lancaster: inglesi fuori dopo la fase a gironi del Mondiale di casa, salutato da un spot che vedeva i giocatori ingigantirsi sino a superare in statura i grattacieli della nuova skyline. Da allora, per i gallesi solo sconfitte nella casa della Rosa dei Lancaster,  ma tutte contenute nel punteggio: i rossi non passano mai il Severn da rassegnati, da agnelli sacrificali. E con Warren Gatland a impugnare non la bacchetta della direzione ma il bastone del comando…

In attesa che il King, il Principe, il Messia venga onorato al Principality in un commosso cocktail di cori, di asfodeli, di lacrime, viene da domandarsi se Barry verrà salutato anche dalla Fortezza e dai suoi 82.000 abitanti, mai teneri con nessuno.

Il modo semplice e migliore sarebbe mandare sul maxi-schermo le immagini di quella sua meta contro i bianchi che lui evitava con impercettibili finte “in quegli spazi che andavamo a cercare per percorrerli. Oggi vanno a cercare gli avversari per andargli contro”.  Le parole non vengono dall’al di là ma da una vecchia intervista con Peter Jackson: con il nuovo rugby Barry aveva poco in comune.

E così questa meta, vista, rivista, accarezzata, di una consistenza simile a un gas esilarante, sarebbe un saluto dolce, un commiato lieve, l’addio che abbatte i confini di un’antica rivalità.

Le formazion

Inghilterra: 15. Freddie Steward (Leicester Tigers); 14. Tommy Freeman (Northampton Saints), 13. Henry Slade (Exeter Chiefs), 12. Fraser Dingwall Northampton Saints) , 11. Elliot Daly (Saracens); 10. George Ford (Sale Sharks), 9. Alex Mitchell (Northampton Saints); 1. Joe Marler (Harlequins), 2. Jamie George (Saracens) , 3. Will Stuart (Bath); 4. Maro Itoje (Saracens), 5. Ollie Chessum (Leicester Tigers); 6. Ethan Roots (Exeter Chiefs), 7. Sam Underhill  (Bath); 8. Ben Earl (Saracens). A disposizione: 16. Theo Dan (Saracens), 17. Ellis Genge (Bristol), 18. Dan Cole (Leicester Tigers), 19. Alex Coles (Northampton Saints), 20. Chandler Cunningham-South (Harlequins), 21. Danny Care (Harlequins), 22. Fin Smith (Northampton Saints), 23. Immanuel Feyi-Waboso (Exeter Chiefs)

Galles:: 15 Cameron Winnett (Cardiff; 4 Josh Adams (Cardiff), 13 George North (Ospreys ), 12 Nick Tompkins (Saracens ), 11 Rio Dyer (Dragons); 10 Ioan Lloyd (Scarlets), 9 Tomos Williams (Cardiff Rugby); 1 Gareth Thomas (Ospreys ), 2 Elliot Dee (Dragons), 3 Keiron Assiratti (Cardiff Rugby); 4 Dafydd Jenkins (Exeter Chiefs), 5 Adam Beard (Ospreys ); 6 Alex Mann (Cardiff Rugby ) 7 Tommy Reffell (Leicester Tigers, 8 Aaron Wainwright (Dragons).. A disposizione: 16 Ryan Elias (Scarlets), 17 Corey Domachowski (Cardiff), 18 Archie Griffin (Bath Rugby), 9 Will Rowlands (Racing 92), 20 Taine Basham (Dragons), 21 Kieran Hardy (Scarlets), 22 Cai Evans (Dragons ), 23 Mason Grady (Cardiff Rugby)

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