Serata da dimenticare per il Benetton che dall’ Hive Stadium esce sconfitto in modo pesante, 43-0, senza di fatto essere mai entrato in partita.
Match che conferma la scarsa attitudine dei biancoverdi con i viaggi lontano da casa. Sconfitti la prima giornata dell’URC a Galway, i veneti si sono ripetuti nella capitale scozzese dopo le due vittorie conquistate a Monigo, contro i Glasgow Warriors e i Lions, la scorsa settimana.
Calum MacRae, che ha preso quest’estate il posto di Marco Bortolami come capo allenatore alla Ghirada, predica velocità e flusso, come ha spiegato nell’intervista che Allrugby pubblica nel numero 206, in distribuzione questa settimana (abbonati qui). Ma per dare velocità al gioco e mantenerla con un flusso continuo di azioni serve soprattutto precisione, ha sottolineato l’ex allenatore della Scozia 7s.
Magnus Bradbury, man of the match e protagonista della serata (foto Edinburgh Rugby)
Qualità che alla sua squadra ieri sera è mancata, soprattutto fino a quando c’è stata, almeno sulla carta, la possibilità di rientrare in partita. Poi via via che Edimburgo ha preso il largo, sette le mete alla fine, anche la convinzione è venuta meno, con Bradbury a festeggiare al 74’ una prestazione di grande spessore con una marcatura di forza, trascinando tre placcatori oltre la linea, e Darcy Graham a sigillare la serata con una volata in contrattacco all’80’ che gli è valsa l’ovazione dai 6.700 sulle tribune.
Edimburgo a dare ritmo al gioco fin dai primissimi minuti, con l’obiettivo di trovare spazio all’esterno per le gambe di Van der Merwe e Graham. E, alla prima occasione, già al 5’, è stato proprio Van der Merwe ben innescato da un’azione rapida ad accelerare lungo la linea di touche per mettere a segno i primi punti del match.
La reazione del Benetton si è arenata nei 22 avversari per la buona difesa dei padroni di casa e subito dopo Edimburgo si è trovato in regalo un calcio di punizione fischiato per la partenza di un giocatore biancoverde davanti al calciatore. La touche a cinque metri dalla linea di meta avversaria ha portato allo sfondamento di Richardson proprio sotto i pali, dopo una serie di fasi scozzesi da distanza ravvicinata.
Benetton incapace di raccogliere punti nelle rare visite ai 22 avversari, con i soli Mendy e l’australiano Bryant a provare a mettere un po’ di verve nella serata. Rhyno Smith spesso incerto sui palloni alti e touche incapace di garantire un possesso sicuro nei momenti chiave.
Poco prima dell’intervallo, un guizzo di Graham che ha evitato l’incerto placcaggio di Smith per schiacciare in tuffo alla bandierina, ha permesso a Scott di calciare la trasformazione del 21-0.
Nella ripresa, dopo essere sopravvissuto ai 10 minuti di inferiorità numerica per il cartellino giallo a Fekitoa, colpevole di un’inutile spallata in ritardo a un avversario senza pallone, il Treviso è crollato in modo definitivo quando l’espulsione temporanea è toccata ad Alessandro Garbisi, da poco subentrato a Werchon (placcaggio senza chiudere le braccia): durante il periodo della nuova superiorità Edimburgo ha marcato altre due volte, prima delle due mete finali raccontate più sopra.
Fra gli scozzesi, oltre a Bradbury e Graham, in evidenza anche il numero 9 Shiel, rapido nelle decisioni e bravo a dare ritmo e continuità al gioco. Benetton non pervenuto neppure quando dalla panchina sono stati inseriti rinforzi del calibro di Favretto, Zuliani, Gallo, Ale Garbisi e Ruzza, tutti internazionali. Avrebbe potuto andare peggio? Sì, poteva piovere…
Edinburgh vs Benetton 43-0 (primo tempo 21-0)
Edinburgh Rugby:: 15 Wes Goosen, 14 Darcy Graham, 13 Piers O’Conor, 12 James Lang, 11 Duhan van der Merwe (44′ Ross McCann), 10 Cammy Scott (45′ Ross Thompson), 9 Charlie Shiel (66′ Ben Vellacott); 8 Magnus Bradbury (C), 7 Dylan Richardson (58′ Freddy Douglas), 6 Liam McConnell (70′ Glen Young), 5 Grant Gilchrist, 4 Sam Skinner, 3 D’Arcy Rae (47′ Paul Hill), 2 Ewan Ashman (61′ Paddy Harrison), 1 Pierre Schoeman (66′ James Whitcombe). Head Coach: Sean Everitt.
Benetton Rugby: 15 Matt Gallagher, 14 Rhyno Smith, 13 Filippo Drago (55′ Leonardo Marin), 12 Malakai Fekitoa, 11 Ignacio Mendy, 10 Jacob Umaga, 9 Louis Werchon (47′ Alessandro Garbisi), 8 So’otala Fa’aso’o, 7 John Bryant (52′ Manuel Zuliani), 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman (C) (58′ Federico Ruzza), 4 Giulio Marini (52′ Riccardo Favretto) 3 Giosué Zilocchi (52′ Tiziano Pasquali), 2 Bautista Bernasconi (58′ Nicholas Gasperini), 1 Mirco Spagnolo (47′ Thomas Gallo). Head Coach: Calum MacRae.
Arbitro: Ben Breakspear (WRU).
Marcature: 5′ meta van der Merwe tr. Scott, 10′ meta Richardson tr. Scott, 39′ meta Graham tr. Scott; secondo tempo: 58′ meta Richardson, 64′ meta O’Conor tr. Thompson, 72′ meta Bradbury, 78′ meta Graham.
Cartellini gialli: 45′ Fekitoa, 58′ Garbisi
