
L’Inghilterra, campione del mondo in carica, si sbarazza della Scozia ma con meno sicurezza di quanto dica il punteggio finale (56-19). Una partita giocata in un’afa da Sahara, con punte di oltre 40 gradi sul campo, con ripetuti stop per dissetare i giocatori, con il pubblico affranto quando il sole nel suo giro rende inutile la bellissima tribuna coperta del Payanini Center di Verona. Gli inglesi segnano 8 mete di cui una tecnica, gli scozzesi tre (anche loro una tecnica). Impressionano le terze linee inglesi con Kane James sopra a tutti per potenza fisica e velocità che lo fanno somigliare al nostro Vintcent, suo compagno di squadra ad Exeter. Bene anche George Timmins che però sporca la sua prestazione beccandosi un rosso.
Dopo un primo tempo arrembante chiuso 42-12 nella ripresa l’Inghilterra rallenta il ritmo, complice la calura, ma la Scozia non ha la forza di approfittarne. Score fermo fino al 72′ quando finalmente Bellamy supera la linea di meta, passano due minuti e va in meta Redshaw, considerato un astro nascente con quindici presenze nel Newcastle fra Premiership Challenge Cup. Per la Scozia muove il punteggio a 4 minuti dalla fine Patterson.

“Carboidrati e proteine in vista del crico di lavoro, bere molto, oltre sei litri d’acqua, arrivare allo sforzo sotto il sole gradualmente”, Filippo Nason, preparatore atletico dell’Inghilterra e degli Harlequins spiega come si prepara uno sforzo monstre come quello che hanno dovuto mettere in campo i giovani talenti inglesi. “Abbiamo iniziato la preparazione quattro settimane fa a Bristol dove non faceva questo caldo, ma certo un caldo sopra la media per l’Inghilterra. Poi ci siamo spostati in Georgia e lì è stato tutto più intenso e simile al caldo di oggi. Poi siamo arrivati qui lunedì e la preparazione si è conclusa. Oggi non ci sono stati problemi per il caldo”.
La vittoria con 37 punti di scarto potrebbe creare problemi all’Inghilterra. Il torneo prevede il passaggio in semifinale delle prime tre di ogni girone e della migliore seconda. Con il Sudafrica che abrade l’Australia con un perentorio 73-17 gli Inglesi non hanno altra scelta che battere il Sudafrica per puntare alla semifinale.
Nella foto di apertura Jack Braken segna la seconda meta dell’Inghilterra nel match contro la Scozia (foto Luca Sighinolfi / World Rugby)