
Due sconfitte con contorno di rammarico per Zebre e Benetton, rispettivamente in Challenge e Champions Cup. Entrambe le partite avrebbe potuto regalare alle due formazioni italiane la vittoria.
Per la Zebre, ad Amsterdam, si è trattato dell’ennesima crudele beffa nei secondi conclusivi del match, dopo aver dominato possesso e territorio per quasi l’intera ripresa.
Benetton, viceversa, (leggi qui) proprio all’80’ avrebbe potuto concretizzare la rimonta, se il TMIO non avesse annullati la meta di per un’ostruzione.
Ad Amsterdam, sudafricani in meta primi con Michael Annies bravo a superare l’ultimo difensore con un calcio rasoterra, dopo che Thomas Dominguez aveva messo a segno un calcio piazzato per l’iniziale vantaggio della franchigia parmigiana.
Intorno al 20’ Zebre di nuovo davanti: intercetto di Licata che apre per Gesi dopo una corsa di oltre cinquanta metri: meta, 8-7 per la franchigia federale.
Primo tempo a fasi alterne, due punizioni, rispettivamente di Wentzel e Dominguez muovo il tabellino, con i Cheetahs bravi a sfruttare le occasioni d’attacco e capaci di andare nuovamente oltre la linea poco prima dell’intervallo con il man of the match Jeandre Rudolph dopo una bella azione individuale del numero 10, Ethan Wentzel: calcetto a seguire, palla recuperata e assist per il numero 8 che schiaccia a terra vicino ai pali. Squadre al riposo con la formazione di Bloemfontein in vantaggio 17-11 dopo la trasformazione dello stesso Wentzel.
Nella ripresa, partenza decisa delle Zebre che con Di Bartolomeo vanno a marcare da maul per riportarsi in vantaggio 18-17.
Da lì in poi la formazione di Massimo Brunello resta a lungo accampata nella metà campo avversaria senza tuttavia riuscire a concretizzare la superiorità. Al 70’ Thomas Dominguez avrebbe l’occasione di estendere il vantaggio con un penalty da quaranta metri, abbastanza centrale, ma il calcio del numero 9 non centra i pali.
Finale convulso, nel quale i Cheetahs si giocano il tutto per tutto senza riuscire a sfondare: ottima la difesa della formazione di Brunello che chiude ogni porta senza commettere fallo, finché a un minuto dalla fine il calcio di punizione di Montemauri che consentirebbe alle Zebre di lanciare la touche e di mantenere il possesso per aspettare il fischio finale, viene recuperato in maniera spettacolare e rocambolesca dall’ala Hartzenberg che con un balzo riesce a tenere il pallone in campo offrendo ai suoi una nuova opportunità d’attacco a pochi secondi dalla fine. Opportunità che dopo alcune fasi concitate, con Stavile che recupera il pallone a terra per poi perderlo subito dopo, viene sfruttata all’82’ dal numero 23 Jasper che trova spazio a largo per marcare la meta della prima vittoria dei Cheetahs nel torneo.
Per le Zebre ennesimo risultato con tanti rimpianti. L’apprendimento è un processo pieno di dolori.
Amsterdam, 12 gennaio 2025, NCRA Stadium
EPCR Challenge Cup – III giornata
Cheetahs v Zebre Parma 22- 18 (primo tempo 17-11)
Cheetahs: Annies (18’ Jasper); Hartzenberg, C. Coetzee, Mgijima, Nkabinde; Wentzel, De Haas (62’ Nel); Rudolph (72’ Vumazonke), Olivier (51’Uys), Maartens; Sekekete (Cap), Jansen Van Vuren; A. Coetzee (51’ Victor), Van Der Westhuizen (58’ Paulo); Van Wyk (68’st Fourie).all. Izak Van Der Westhuizen
Zebre Parma: Da Re, Trulla (72’ Gregory), Morisi, Paea, Gesi; Montemauri, Dominguez; Licata, Locatelli (61’ Stavile), Ferrari; Krumov, Canali; Hasa (67’ Pitinari), Di Bartolomeo (72’Bigi), Fischetti (Cap, 76’ Rizzoli). all. Massimo Brunello
arb: Martin (IRFU)
TMO: MacNeice (IRFU)
Marcatori: 2’ cp. Dominguez; 3’ meta Annies tr. Wentzel; 22’ meta Gesi; 28’ cp. Wentzel; 31’ cp. Dominguez; 36’ meta Rudolph tr. Wentzel; s.t. 45’ meta Di Bartolomeo tr. Dominguez; 80’ meta Jasper (22-18)
Calciatori: Dominguez (3/6); Wentzel (3/6)
Player of The Match: Rudolph (Cheetahs)
Note: Giornata nuvolosa, 2500 spettatori
Nella foto lo stadio NRCA di Amsterdam, “casa” dei Toyota Cheetahs per le partite di Challenge Cup.