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Rovigo- Petrarca, il derby del rugby italiano che va verso la 200esima “edizione”, quest’anno si gioca per arrivare alla finale scudetto. Derby di secondo livello? Non sia mai! Sommate per due la data di nascita (1948) e siamo a più di 150 anni di ricordi. E di rara rivalità fra la dotta Padova e la ruspante Rovigo.

Per dire. Memo Geremia, il grande dirigente petrarchino, raccontava che un giorno si era recato a casa dei genitori di Arturo Bergamasco nella campagna padovana, per saggiare gli umori di quel figliolo che si stava facendo un nome (col Rovigo!), giocando una partita addirittura da pilone, a 17 anni. Durante il breve colloquio chiese ad Arturo cosa gli piaceva in particolare del rugby: “Vìnzare (vincere) col Petrarca!”, fu la secca risposta. Geremia racconta che capì molto e si arrese subito: avrebbe avuto Arturo al Petrarca soltanto dopo sei anni al Rovigo e un paio con le Fiamme oro. Arturo dapprima e i figli Mauro e Mirco, poi. Una dinastia nata incrociata.

Tra Rovigo e Petrarca nel derby è accaduto di tutto. Anche partita persa a entrambe, per – chiamiamole – “turbolenze”. Anche il presidente federale Innocenti ha vissuto a lungo il prima e il dopo dei derby. Ricordi indelebili.  Come i confronti ai tempi di Campese (Petrarca) e Botha (Rovigo), con rugbisti fra i più grandi del tempo, circondati da giocatori locali (padovani e “rovigotti”) ancora preponderanti, che davano anima al gioco e tensione alle tribune.

Rovigo-Petrarca adesso è un derby un po’ trascurato nei programmi  della Fir, un po’ come – in generale – lo è  il campionato al quale partecipano. Appare normale, così, che siano cambiati anche gli umori e che i protagonisti padovani e “rovigotti” siano sempre meno nei fogli gara. I derby ne risentono, certamente. I molti stranieri possono adeguarsi, ma senza viverne l’intimo. Quindi la cosa più importante  diventa “solo” vincere. Non “vìnzare col Petrarca” o “bàtare el Rovigo”. Altri derby, insomma.

Nella foto un momento della finale per il titolo 2022, Stefano Sironi, con il caschetto, e Emanuele Leccioli battagliano con il pack del Petrarca al Lanfranchi di Parma (Foto Federugby/Federugby via Getty Images)

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