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Guinness sarà lo sponsor del Sei Nazioni maschile e femminile nelle prossime stagioni. Il marchio irlandese verserà nelle casse del torneo circa 17,5 milioni di € all’anno.

Si chiude così per la competizione femminile la controversa sponsorizzazione di Tik Tok, il social media cinese al quale Europa, Stati Uniti e Canada stanno cercando di mettere freno per ragioni di cyber security.

Per il torneo maschile viceversa si tratta di una conferma della partnership iniziata nel 2018 e arrivata ormai a scadenza (2024). Il valore precedente dell’accordo fra Guinnes e Six Nations (per la sola competizione maschile) era di poco inferiore ai 7 milioni di € all’anno.

Brian O’Driscoll e Nolli Waterman. testimonial del marchio irlandese (©INPHO/Dan Sheridan)

Guinness dal 2014 al 2021 era stato sponsor anche del PRO14 e nel 2018 aveva raccolto nel Sei Nazioni il testimone di Nat West, subentrato nel 2017 alla Royal Bank of Scotland per una cifra vicina i 10 milioni di €.

RBS, a sua volta, aveva sponsorizzato il Sei Nazioni fino al 2016 spendendo circa 13 milioni di € a stagione, alla sua uscita di scena, davanti alla richiesta degli organizzatori del Torneo di una cifra intorno ai 20 milioni di € la prima asta era andata deserta e Nat West, successivamente, si era aggiudicata il contratto per circa la metà di quell’importo, per un anno solo.

Ora il nuovo accordo mette insieme i due tornei maschile e femminile, riportando le entrate in linea con le ambizioni dei partner commerciali., va ricordato che, nella primavera 2021, il fondo CVC ha acquistato il 15% della Six Nations ltd per circa 400 milioni di €., 40 dei quali sono entrati nelle casse dell’Italia.

La foto del titolo è di  ©INPHO/Dan Sheridan

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