vai al contenuto principale

Sette potenziali protagonisti dei quarti di finale, chi per la scelta a sorpresa dell’allenatore, chi per un infortunio serio, vedranno le partite dalla panchina, se non addirittura dalla tribuna.

George Ford (Inghilterra)

Nonostante sia stato protagonista assoluto del successo dell’Inghilterra nel match d’esordio contro i Pumas, con tutti e 27 i punti dei suoi, il coach Steve Borhwick continua a preferirgli all’apertura Owen Farrell. Provati insieme, i due non rendono il doppio, bensì la metà. E quindi contro le Fiji, Ford comincerà la partita in panchina

(Nella foto di Michael Steele – World Rugby/World Rugby via Getty Images -, George Ford contro l’Argentina)

Freddy Steward (Inghilterra)

Sempre titolare nell’Inghilterra da almeno due anni a questa parte, per il match con le Fiji l’estremo dei Tigers si è visto preferire Marcus Smith, più attaccante, nella posizione di estremo. Per Steward nemmeno il posto fra le riserve.

Faf de Klerk (Sudafrica)

Per il match con la Francia, a sorpresa, Jacques Nienaber e Rassie Erasmus gli hanno preferito Cobus Reinach nel XV titolare. Per Reinach è solo la terza partita a numero 9 con Libbok apertura. In panchina a fianco di de Klerk anche Handre Pollard che nell’ultima sfida tra Sudafrica e Francia (novembre 2022, allo Stade de France) mise a segno 19 punti dalla piazzola con una percentuale di successo del 100% (7/7)

Mark Telea (Nuova Zelanda)

Autore di due mete nel match inaugurale contro la Francia, Ian Foster lo ha escluso della formazione che affronterà l’Irlanda per motivi di disciplinari. Pare che sia rientrato dopo l’ora stabilita dal protocollo della squadra. “Roba da poco – ha detto Foster -, ma abbastanza per meritarsi l’esclusione dalla partita con l’Irlanda, continuo a volergli bene, sono cose che capitano”..

(Matk Telea in azione contro l’Italia, foto di Michael Steele – World Rugby/World Rugby via Getty Images)

Henry Arundell (Inghilterra)

Autore di cinque mete contro il Cile, Clive Woodward, il coach dell’Inghilterra campiona del mondo nel 2003, ha definito “follia” la sua esclusione dalla formazione che affronterà le Fiji. “Tenere uno con le sue qualità a bordo campo a portare l’acqua per me è uno spreco assoluto”, ha detto Woodward.

(Henry Arundell contro il Portogallo,, foto di David Ramos – World Rugby/World Rugby via Getty Images)

Taulupe Faletau (Galles)

È costata cara a Faletau la partita contro la Georgia, l’ultima della POOL C per il Galles. Il numero 8 ha riportato la frattura di un braccio. “Per noi è una grossa perdita – ha sottolineato Gatland -, non aveva potuto prendere parte ai match di preparazione estiva, me era tornato molto vicino ai suoi standard massimi”.  Al suo posto giocherà Aron Wainwright

Pablo Matera (Argentina)

Fine mondiale per Pablo Matera: il numero 8 dei Pumas ha riportato uno stiramento alla coscia contro il Giappone. Ex capitano della formazione, Matera sognava di conquistare la semifinale in cui avrebbe festeggiato il suo 100° cap con la formazione albiceleste.  Sarà sostituita da Facundo Isa.

Nella foto del titolo Faf de Klerk  (Adam Pretty – World Rugby/World Rugby via Getty Images)

Torna su