
Un’Inghilterra implacabile ha dato una vera e propria lezione di rugby all’Argentina battuta con un netto 35-12 allo Stadio Jorge Luis Hirschi di La Plata.
Dopo aver contenuto i Pumas nella prima frazione, e aver chiuso in vantaggio di soli tre punti all’intervallo (3-0), la squadra di Steve Borthwick ha preso il controllo nella ripresa: Tom Roebuck (Sale Sharks) ha segnato due mete, mentre Freddie Steward (Leicester) ha aggiunto un’altra marcatura nel giro di nove minuti.
Ford ha messo a segno anche due calci piazzati per allungare il vantaggio, prima che l’ala degli Harlequins, Cadan Murley, chiudesse i conti con una bella meta a cinque minuti dalla fine.
Nel primo tempo, l’Inghilterra era rimasta in 13 uomini per i cartellini gialli di Alex Coles e Seb Atkinson, ma è riuscita comunque a resistere agli attacchi insistenti dei padroni di casa.
Durante l’assenza di Coles, è stato proprio George Ford, diventato l’ottavo uomo a raggiungere le 100 presenze con la maglia dell’Inghilterra, a sbloccare il punteggio con un drop.
Nella ripresa, gli inglesi si sono scatenati: Roebuck ha finalizzato una splendida azione corale, poi Steward ha segnato tra i pali su assist dello stesso Ford, prima che un altro ottimo gioco alla mano aprisse la strada alla seconda meta di Roebuck.
I Pumas, sotto 0-22, hanno provato a reagire con una meta di Pablo Matera — alla sua presenza numero 109, record eguagliato per l’Argentina — e un’altra bella marcatura del seconda linea di Bristol, Pedro Rubiolo, portandosi a 10 punti.
Ma non è bastato: George Ford ha infilato altri due piazzati dalla lunga distanza per mettere la partita al sicuro, prima della ciliegina finale di Murley.
L’Argentina, che solo due settimane fa aveva battuto i British and Irish Lions 28-24 a Dublino ed è attualmente quinta nel ranking mondiale (una posizione sopra l’Inghilterra), dovrà trovare molte risposte prima del secondo test sabato prossimo a San Juan.