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In attesa dell’ultimo turno, quando in Francia si giocherà con un pronostico un minimo incerto, l’Inghilterra asfalta anche la Scozia: a Edimburgo finisce 46-0. Un cammino regolarissimo quello delle Roses, che – dopo Italia e Galles – infliggono otto mete anche alle ragazze del Cardo.

Partita quasi sovrapponibile a quella che tre settimane fa ha messo di fronte le Azzurre e le fortissime inglesi, che nella prima giornata, a Parma, si imposero 48-0. Le ospiti devono aspettare il secondo tempo per conquistare il bonus mete e continuano a segnare (e dominare) anche dopo essere rimaste in 14 per l’espulsione di Amy Cokayne, che ha ricevuto un giallo per tempo dall’arbitra Clara Munarini.

Nonostante l’indiscussa superiorità su tutte le avversarie, la disciplina continua ad essere un problema serio per la formazione della Rosa che in questo Sei Nazioni ha subito due “rossi” in tre partite, e ai Mondiali in Nuova Zelanda fu sconfitta in finale dalle Black Ferns dopo l’espulsione di Lydia Thompson per un placcaggio pericoloso al 18’ del primo tempo.

L’ennesima prestazione eccellente delle rugbiste del ct John Mitchell, capaci di segnare con una varietà̀ di opzioni. “Preziosa” la giocata della terza meta, con una triangolazione originata da due “grubber” che mette davanti ai pali Ellie Kildunne. L’estrema non si fa pregare e realizza la prima delle sue due mete: terza doppietta in tre partite per la migliore finalizzatrice del torneo.

Sia l’Italia sia la Scozia non sono riuscite a segnare nemmeno un punto alle campionesse in carica. Che invece avevano concesso una meta al Galles nella seconda giornata. Poteva sembrare un piccolo segnale positivo per le ragazze in rosso che invece sono crollate a Cork, sul terreno dell’Irlanda, vincitrice per 36-5.

Il match è stato anche più̀ squilibrato di quanto dica il pur pesante punteggio. Fin dall’inizio le padrone di casa hanno dominato il possesso, si sono sistemate nella metà campo avversaria e hanno giocato con determinazione, ottimo ritmo, errori ridotti al minimo. Straordinaria la partita della flanker Aoife Wafer, autrice della prima meta e sempre capace di rompere più̀ di un placcaggio e di mettere la sua squadra sul piede avanzante. Notevole anche la prestazione al piede dell’apertura Dannah O’ Brien, che ha centrato i pali cinque volte su sei tentativi.

Alla luce di questo exploit delle irlandesi acquista ancora più̀ valore il successo ottenuto a Dublino dall’Italia nella seconda giornata del Sei Nazioni.  Oggi alle 13.30 Azzurre in campo contro la Francia allo Stade Jean Bouin a Parigi.

Nella foto di apertura, la seconda meta delle irlandesi, messa a segno da Eve Higgins (@INPHO/Ben Brady)

LE PARTITE
Scozia-Inghilterra 0-46 (primo tempo 0-17).

Per l’Inghilterra: 8 mete (Kildunne 2, Breach 2, Cokayne, Dow, Kabeya, Packer); 3 trasformazioni (Aitchison 2, Harrison). Doppio cartellino giallo a Cokayne.

Irlanda-Galles 36-5 (primo tempo 21-0).

Per l’Irlanda: 5 mete (Wafer, Higgins, N. Jones, Corrigan, Parsons); 1 calcio (O’ Brien); 4 trasformazioni (O’ Brien). Per il Galles: 1 meta (Hopkins).

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