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L’infortunio subito da Ange Capuozzo contro l’Irlanda, impedirà all’estremo azzurro, pare, di prendere parte alle due partite conclusive del Sei Nazioni, quella contro il Galles dell’11 marzo e quella contro la Scozia, in programma il sabato successivo a Murrayfield.
Capuozzo, con 302 metri, è al quarto posto, nella classifica dei giocatori che dopo tre partite hanno percorso più metri. Al primo posto c’è l’estremo dell’Irlanda Keenan con 416, seguito dal compagno di squadra Lowe (339) e dall’estremo francese Ramos, 317.
Capuozzo è al quarto posto anche per off load (4), meglio di lui solo Finn Russell (6), Fickou e Dupont (entrambi 5), e al secondo per capacità di evadere i placcaggi (20) alle spalle di van der Merwe, 21.
Insomma un giocatore d’attacco dalle qualità straordinarie, perfette per il gioco di Kieran Crowley che mira a creare le condizioni per mettere nello spazio giocatori con le gambe veloci come quelle dell’estremo del Tolosa.
Capuozzo, palla in mano, è imprevedibilità assoluta: contro l’Inghilterra era stato il giocatore che aveva percorso più metri (127) tra tutti quelli scesi in campo a Twickenham. E i suoi contrattacchi, più di una volta avevano colto la difesa inglese di sorpresa.
Contro la Francia, la finta a ingannare Aldritt nell’occasione della meta, merita lo studio nelle accademie.
L’ala irlandese Mack Hansen, prima della sfida di Roma, aveva detto che Capuozzo avrebbe avuto bisogno di attenzioni particolari. “Cercheremo di dargli qualche scossone (we will try to rough him up)”, aveva annunciato. Sono stati di parola.
Dopo Capuozzo, l’azzurro che nelle prime tre giornate ha percorso più metri è stato Pierre Bruno (250), mentre Lorenzo Cannone è quello che ha rotto più placcaggi (10), Bruno 9.
Come cambia il gioco dell’Italia senza il suo estremo titolare?
L’auspicio, ovviamente, è che cambi il meno possibile.
Le opzioni per la maglia numero 15 al momento sono tre: Minozzi estremo, senza toccare il resto della squadra. Il giocatore del Benetton è quello che ha le caratteristiche più simili a quelle di Capuozzo, ma ultimamente ha giocato pochissimo, buttarlo in campo contro il Galles potrebbe essere un rischio, anche se si tratta di un attaccante con il fiuto per la meta.
Un’alternativa potrebbe essere quella di dare la maglia numero 15 a Tommy Allan, che ha giocato estremo contro Samoa. Ha caratteristiche diverse da quelle di Capuozzo, ma non gli manca la familiarità con il ruolo: anche gli Harlequins a ottobre lo hanno schiarato estremo contro i Sale Sharks. E anche lui sa muoversi negli spazi, nel suo carnet ci sono due mete contro l’Inghilterra nel Sei Nazioni, un paio alla Scozia, una all’Irlanda. È meno imprevedibile di Ange, ma ha esperienza e in attacco si sa muovere.
La terza opzione è ripotare Morisi al centro della linea d’attacco, Menoncello all’ala e Padovani estremo. Anche a Padovani non manca di familiarità con la posizione: lo scorso anno quattro partite su cinque, nel Sei Nazioni, le disputò da titolare con la maglia numero 15.
Padovani ha corsa (ricordare la sua meta finale a Cardiff, la scorsa stagione), e un buon calcio di spostamento. E anche a Treviso ha giocato estremo quest’anno in un paio di situazioni. (glb)

Nella foto (Daniele Resini/Fotosportit), la meta di Capuozzo contro la Francia.

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