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Nonostante le due vittorie, e il pareggio con la Francia a Lille, l’Italia ha chiuso il Sei Nazioni al quinto posto, il che la dice lunga su quanto quest’anno sia stata serrata la competizione nel Torneo. Che si è concluso senza Grande Slam, ma anche senza Triple Crown, nessuna dalle Home Nations è riuscita a battere tutte le altre tre.

(L’Italia ha chiuso con 9 mete all’attivo, esattamente come un anno fa, ma ne ha concesse 16, sei in meno.

Ha vinto il torneo la squadra che ha segnato più punti, più mete e ne ha concesse meno.

Le 9 dell’Italia la collocano all’ultimo posto nella classifica delle realizzazioni, e le sedici subite, come il Galles, dicono che anche in difesa c’è ancora un bel po’ di lavoro da fare se si vuole migliorare la graduatoria finale.

Per gli Azzurri il quinto posto è una posizione severa: il palo di Lille è costato il quarto: a parità di punti, 13,  con la Francia, infatti, sarebbe stata determinante la differenza tra quelli fatti e quelli subiti (Francia + 6, Italia -34) e non lo scontro diretto. L’Irlanda si è fermata a un drop dal secondo Grande Slam consecutivo, un traguardo che nessuna squadra ha più raggiunto dal biennio 1991-1992, quando fu l’Inghilterra, nell’allora Cinque Nazioni. a battere tutte le avversarie per due anni di seguito.

Nella foto una ripresa dall’alto della festa irlandese (@INPHO/Morgan Treacy)

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