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Dopo sei anni il Benetton torna a vincere in Scozia e lo fa nella maniera più sorprendente possibile: in rimonta, con un giallo e un rosso a referto a sfavore. È bene premetterlo, in altre stagioni una partita del genere si sarebbe conclusa nel primo tempo con il bonus dei padroni di casa e la testa, fin dalla pausa, alla match successivo. Invece dopo mezz’ora in cui il XV di Bortolami non entra nei 22 di Edimburgo e subisce due mete (Kinghorn al 2’ e Currie al 13’) e, grazie al TMO, evita di subirne altrettante, il contrattacco improvviso di Ignacio Mendy su una palla recuperata riporta i Leoni sotto break; e dopo il successivo calcio di Umaga sul 12-10, Lamaro e compagni sembrano guardarsi e dire “siamo vivi”. C’è tempo per l’ennesimo errore, Fekitoa in avanscoperta su Van der Merwe, per riportare a terra l’entusiasmo. Al riposo è 19-10 e va solo stretto a Edimburgo. A questo punto ci sarebbe piaciuto avere una telecamera, utile per capire cosa si sono detti negli spogliatoi gli uomini di Bortolami, apparsi nel primo tempo solidi nelle maul, efficaci nell’organizzazione difensiva ma in balia delle giocate a memoria della squadra di Sean Everitt. Troppo spesso i portatori del pallone, da Schoeman in giù, assorbivano la linea biancoverde e fuori Healy era sempre lucido e i palloni viaggiavano veloci tra Langa e Currie. Non sembrava esserci speranza. E Invece.

Come due settimane fa con gli Stormers, dal cilindro esce Marco Zanon: al 42’ entra in area di meta con tre avversari addosso per il 19-17. Qui la partita cambia perché Edimburgo sembra aver esaurito energie fino ad allora apparse infinite ma il giallo a Spagnolo regala 10 minuti in inferiorità e tre punti in piazzola. Saranno gli ultimi di Edimburgo. Inizia una commedia degli errori ma anche dei mezzi miracoli che sembrano giovare al Benetton, poi a Edimburgo, e ancora al Benetton. Quindi dopo una touche rubata da Snyman nei 22 di Treviso, venti secondi e quaranta metri dopo Zanon veste nuovamente i panni del prestigiatore: un grabber nei 22 manda in crisi Kinghorn che ricicla malamente un pallone che il 12 di Treviso è bravo a schiacciare in meta. 22-24 al 68’. Succede ancora di tutto di qui all’80’: in ordine sparso Ely Snyman placca alto Duan Van der Merwe e si merita il rosso (77’), Edimburgo ha la touche nei 22 per il sorpasso ma compie un’infrazione. Treviso in controllo, a un minuto dalla fine, beneficia di un calcio di punizione a metà campo e al posto di cercare una touche, gioca con Izekor e alla seconda fase, come era ovvio, si prende un calcio per sealing off. A quel punto, stremati, gli scozzesi chiedono di andare per i pali da quasi 50 metri ma l’arbitro non glielo consente. Giocano quindi la penaltouche e, dopo qualche fase, neanche troppo convinti, sbagliano il drop della vittoria con Ben Healy. È una vittoria entusiasmante e solo all’apparenza imprevista perché la squadra di Bortolami non ha mai mollato. Uren ha fatto un partitone, gestendo al piede le fasi più calde, Smith ha preso tutte le palle alte e l’organizzazione difensiva non ha fatto acqua neanche con gli innesti dalla panchina. Si è subito in mischia, si è sbagliato in touche, si è stati imprecisi in attacco, ma si è rimasti incollati alla partita. Applausi.

Edinburgh Rugby-Benetton Treviso 22-24

Marcatori: 2′ Kinghorn (meta, 5-0), Healy (tr, 7-0), 14′ Currie (meta, 12-0), 31’ Mendy (meta, 12-5), 32’ Umaga (tr, 12-7), 35’ Umaga (p, 12-10), 39′ Kinghorn (meta, 17-10), Healy (tr, 19-10), 43′ Zanon (meta, 19-15), 44’ Umaga (tr, 19-17), 54′ Healy (p, 22-17), 67’ Zanon (meta, 22-22), 68’ Umaga (tr, 22-24)

Edimburgo: Kinghorn;  Goosen,  Currie,  Lang,  van der Merwe;  Healy, Price (56′ Vellacott); Crosbie (15′-25’, 73’  Dodd), Boyle, Ritchie; Gilchrist (c), Young (63′ Sykes);  Nel (68′ Williams),  Cherry (6’ Ashman), Schoeman (63′ Venter). Head Coach: Sean Everitt.

Benetton Rugby: Smith (77′  Hidalgo-Clyne); Odogwu, Fekitoa, Zanon (73′ Da Re), Mendy,: Umaga, Uren; L. Cannone (40′  Halafihi), Lamaro (c) (77′ Time-Stowers), Izekor;  Snyman, Iachizzi (63′ Favretto);  Zilocchi (64′ Pasquali), Nicotera (40′ Bernasconi), Gallo (53′ Spagnolo). Head Coach: Marco Bortolami.

Nella foto (Benetton Rugby) Ignacio Mendy in meta nel primo tempo. 

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