
Bis dell’Arredissima Villorba nella finale scudetto. Le ragazze del Valsugana finiscono nuovamente battute al termine di una partita per certi versi strana: basti dire che il risultato di 15-5 è maturato interamente nel primo tempo, e la ripresa è terminata zero a zero.
Al “Quaggia” di Mogliano ha vinto la squadra più vivace e più lucida. Due aggettivi che si adattano perfettamente alla capitana delle Ricce, Sara Barattin. Passano gli anni (a settembre saranno 39), ma lei continua a mettere in campo il suo dinamismo, unito a una rara sapienza di gioco. Barattin player of the match, ma nelle file gialloblù sono state diverse le giocatrici da voti alti in pagella: citazioni d’obbligo per Magatti, D’Incà e Bragante.

Meno brillante il Valsugana, che ha avuto a lungo il possesso di palla, sia nel primo sia soprattutto nel secondo tempo, ma si è reso raramente pericoloso, anche perché la difesa avversaria è parsa spesso quasi impenetrabile. A fine partita in casa padovana è stata espressa anche qualche critica all’arbitraggio, ma francamente sembra che le Valsugirls fossero un po’ in riserva di convinzione e di energia. Sorprendente il fatto che le trevigiane abbiano non solo tenuto testa alle più qualificate avanti avversarie ma abbiano vinto “ai punti” il confronto in mischia chiusa, mentre le touche non sono state certo impeccabili.
L’inizio del match è a favore del Villorba, che mette in cascina otto punti nei primi dieci minuti: prima con un calcio di D’Incà e poi con una metà della sempre positiva Muzzo, che in questo caso ha più che altro il merito di farsi trovare pronta a ricevere un “assist” di Magatti, autrice di un’ottima incursione lungo l’out sinistro. Il risveglio del Valsugana avviene quasi subito e porta, poco prima del 20’, alla marcatura: penaltouche, palla conquistata da Duca (uscita alla fine per un infortunio da valutare), potente spinta padovana e, sull’uscita della palla, servizio di Bitonci per l’ala Vitadello che schiaccia in meta. La soluzione penaltouche viene adottata altre volte dal Valsugirls, ma senza ulteriori esiti favorevoli. E così, dopo attacchi insistenti ma poco efficaci delle padovane sono le Ricce ad allungare. Tre minuti al termine del primo tempo: da mischia chiusa stabile palla a Magatti, che si muove in trasversale e poi offre a D’Incà il passaggio-meta.

In avvio di ripresa sembra che la squadra allenata da Serena Settembri possa alzare le marce e cercare di rimontare, ma il Villorba si riassesta e, pur lasciando molti palloni alle avvversarie, non corre grandi pericoli. Il Valsugana passa raramente la metà campo perché si trova di fronte una gran difesa e anche il fattore disciplina gioca a favore delle trevigiane, che tentano pure qualche bella sortita. Nasce così lo strano zero a zero del secondo tempo, che resiste fino al fischio finale di Beatrice Smussi.
Valsugana Rugby Padova v Arredissima Villorba Rugby 5-15 (5-15)
Marcatrici: p.t 7’ cp D’Incà (0-3); 12’ m. Muzzo (0-8); 21’ m. Vitadello (5-8); 37’ m. D’Incà tr. Busana (5-15)
Valsugana Rugby Padova: Ostuni Minuzzi; Vitadello, Sillari, Aggio, Rasi; Zeni (33’st Magosso), Bitonci; Giordano, Veronese, Tonellotto (10’st Della Sala); Duca (37’st Perez), E.Costantini (21’st Margotti); Maris (14’st Cerato), Vecchini (35’st Fortuna), Benini (Cap). A disposizione: Da Lio E., Da Lio R.
all. Serena Settembri
Arredissima Villorba Rugby: Busana, Muzzo (37’st Bonotto), D’Incà, Magatti, Cipolla; Capomaggi, Barattin (Cap); Bonfiglio (10’st D.Costantini), Copat, Bragante; Frangipani, Tiani (1’st Triolo); Simeon, Gurioli, Stecca (30’st Crivellaro). A disposizione: Piazza, Puppin, Scandiuzzi, Brugnerotto
all. Federico Zizola
Direttrice di gara: Beatrice Smussi
Assistenti: Maria Clotilde Benvenuti; Michela Giordani TMO: Vincenzo Schipani Calciatrici: D’Incà (1/1); Busana (1/2); Sillari (0/1)
Player of The Match “Rebecca Braglia”: Sara Barattin (Arredissima Villorba Rugby)
Nella foto di apertura le ragazze del Villorba festeggiano la vittoria nella finale scudetto che si è giocata a Mogliano (Foto Federugby)