
Una partita così lascia il segno, dimenticata in fretta l’impresa di coppa con La Rochelle, il Benetton torna sulla terra, non gioca la sfida di Swansea perché sfida non c’è, in campo va una sola squadra, gli Ospreys sbandano una manciata di minuti in avvio e poi si prendono la scena, ridicolizzando quel che rimane di Treviso senza gli 11 azzurri lasciati in dote a Gonzalo Quesada.
Justin Tipuric, man of the match, placcato da Agustin Creevy, nel primo tempo (foto Benetton Rugby)
Eppure l’avvio regala l’illusione di potersela giocare, Albornoz rifiuta un facile calcio in mezzo ai pali e sceglie per la touche, il drive è ben strutturato, Thomas Gallo sconfina in meta, l’arbitro sembra non avere dubbi. Poi al primo replay offerto dal maxischermo lo Swansea.com Stadium mormora, il Tmo si mette al lavoro, ma le immagini non chiariscono se ci sia stato contatto tra palla e prato. In condizioni normali dovrebbe valere la decisione presa sul campo, ma Ian Kenny fa di testa sua, contraddice il collega televisivo e ritorna sui propri passi. Fine dei giochi, Treviso dura quei 4 minuti, il resto è una non partita, la squadra di Bortolami smette di giocare, non avanza, non placca, perde tutte le battaglie aeree, è svagata in attacco e si autosommerge in una marea di banali errori di gestualità.
Gli Ospreys non hanno i 5 nazionali trattenuti da Warren Gatland, il Benetton ha i 4 rilasciati dalla Nazionale, 6 internazionali argentini, un ex All Black, un mediano inglese, un nazionale tongano, un capitano sudafricano, ma sembra un’armata senza spina dorsale. I gallesi difendono, guidati da quell’esempio di longevità ad alto livello che è Justin Tipurich, ruvido e geniale, uno che prima di appendere le scarpe al chiodo continua a fare la cosa giusta al momento giusto.
Alla prima ondata di casa, Treviso si scioglie sotto al diluvio, dal cielo piove, in campo grandina. Albornoz cicca un placcaggio elementare su Boshoff, autostrada aperta in cui si infila senza troppo penare Jack Walsh. È la prima meta delle 6 che sanno di umiliazione, alla fine saranno 43 punti contro il nulla. Nel risultato e in campo.
Poi segna Daniel Kasende, al termine di un’azione viziata da due placcaggi andati a farfalle, quindi replica Kieran Williams capitalizzando un’offensiva in cui l’unico merito degli Ospreys è muovere velocemente l’ovale. Su Swansea si scatena un diluvio mentre al riposo si va sul 24-0.
Nella mente torna il primo tempo di Glasgow, stessi ritmi, stessi vuoti d’intensità, ma in Scozia dagli spogliatoi uscì una squadra disposta a raddrizzare la rotta. A Swansea, invece, esce una squadra che va alla deriva, nel secondo tempo il copione scivola via liscio, gli Ospreys alla fine guadagneranno 71 volte la linea del vantaggio, un dato che da solo racconta tutto. C’è il tempo per Jack Walsh per fare doppietta e assicurarsi il punto aggiuntivo prima che Morgan Morse e Kieran Hardy affondino il coltello nella piaga. Fine di una serata senza senso, con Mark Jones che da quando è arrivato sulla panchina ha infilato una serie senza sconfitte (4 successi, 1 pareggio). Adesso gli Ospreys risalgono in classifica a un’incollatura da Treviso (23 punti contro 22), i playoff restano un percorso a ostacoli e la differenza di base tra il nostro rugby e quello gallese appare di colpo evidente. Speriamo che il Sei Nazioni smentisca una serata da dimenticare in fretta.
Ospreys – Benetton 43-0 (primo tempo 24-0)
Ospreys: 15 Jack Walsh, 14 Dan Kasende, 13 Evardi Boshoff, 12 Keiran Williams (71′ Tom Florence), 11 Keelan Giles, 10 Owen Williams (65′ Iestyn Hopkins), 9 Reuben Morgan-Williams (59′ Kieran Hardy), 8 Morgan Morris, 7 Justin Tipuric (C), 6 James Ratti, 5 James Fender, 4 Will Spencer (59′ Morgan Morse), 3 Tom Botha (59′ Ben Warren), 2 Lewis Lloyd (40′ Ethan Lewis), 1 Garyn Phillips (65′ Cam Jones). Head Coach: Mark Jones.
Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Malakai Fekitoa (54′ Federico Zanandrea), 12 Marco Zanon, 11 Matt Gallagher, 10 Tomas Albornoz (63′ Giuliano Avaca), 9 Andy Uren (56′ Lautaro Bazan Velez); 8 Toa Halafihi, 7 Siua Maile (54′ Simon Koroiyadi), 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman (C), 4 Giulio Marini (54′ Riccardo Favretto), 3 Enzo Avaca (44′ Giosué Zilocchi), 2 Agustin Creevy (44′ Bautista Bernasconi), 1 Thomas Gallo (51′ Nahuel Tetaz). Head Coach: Marco Bortolami.
Marcatori: 9′ meta Walsh tr. O. Williams, 15′ cp O. Williams, 21′ meta Kasende tr. O. Williams, 27′ meta K. Williams tr. O. Williams; secondo tempo: 62′ meta Walsh tr. O. Williams., 75′ meta Morse, 80′ meta Hardy tr. Walsh.
Player of the match: Tipuric (OSP) (nella foto del titolo, Ospreys Rugby)