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Il Benetton contro Edimburgo (Sky Sport e Now ore 14) si gioca l’accesso ai play off, traguardo raggiunto solo una volta nella sua storia, nel 2019. È fondamentale vincere perché ci sono tre squadre – scozzesi, trevigiani e i Lions (impegnati in casa degli Stormers già qualificati) – appaiate a 49 punti e altre due potenzialmente in grado di inserirsi nella contesa (ne abbiamo scritto qui, clicca per leggere l’articolo). Le Zebre chiudono a Glasgow stasera alle 20.35

L’ingresso delle italiane in questo campionato un po’ strampalato è datato 2010. Si chiamava Magners League e solo l’anno successivo si sarebbe chiamato Pro12, che come nome non era neanche male. All’epoca vinceva il Leinster ma anche Ospreys che vantava giocatori di grande lignaggio, tipo Tommy Bowe e Shane Williams. C’erano perfino gli Aironi, la cui progenitrice (Viadana) questo week-end si gioca la finale del Campionato italiano contro il Petrarca. Ne sono successe di ogni – e tanto succederà ancora, soprattutto in Galles, we suppose – ma in tutta onestà nessuno avrebbe scommesso sull’ingresso delle sudafricane, Cheetahs e Southern Kings (2017/18), nonché delle più blasonate, arrivate quattro anni dopo con il conseguente cambio – l’ennesimo – di nome in United Rugby Championship. L’acronimo in inglese è anche gradevole, suona un po’ come “iu-ar-si”, ma da italiani non può che venirci in mente, nella migliore delle ipotesi, la Capitolina, altrimenti un fumetto di Jacovitti (URC!).

Luke Crosbie alla 100° presenza con la maglia di Edimburgo (foto Edinburgh Rugby)

Hic et URC   

Tornando al presente, ovvero allo spareggio tra trevigiani e scozzesi, è difficile lanciarsi in pronostici però Benetton gioca in casa, dove quest’anno ha perso solo con Glasgow  e pareggiato con Munster (entrambe ai piani nobili della classifica) e dove Edimburgo non vince dall’ottobre 2017. Inoltre all’andata, con una rimonta, si era espugnato il piccolo Murrayfield (all’Hive stadium finì 24-22). La franchigia allenata dal sudafricano Sean Everitt, che ha firmato a gennaio per altri due anni, è al crocevia di un cambiamento, con il ball carrier Viliame Mata e il pilone WP Nel che a fine stagione lasceranno il club mentre è molto atteso il ritorno di Ross Thompson da Glasgow che farà concorrenza a Ben Healy, autore di una stagione non male a numero 10. La franchigia della capitale scozzese ha raggiunto i suoi primi playoff nel 2017/18 (sconfitta 20-16 contro Munster), si è ripetuta nel 2019/20 (semifinale persa contro Ulster) e nel 2021/22 (sconfitta contro i futuri campioni degli Stormers). E sta vivendo una crescita progressiva in tanti ambiti: oltre 100mila spettatori quest’anno in totale per le partite in casa (+33% in regular season); sono secondi per social media engagement tra i 40 club di URC, Top 14 e Premiership; con lo zampino della Macron hanno incrementato il merchandising del 350% in 4 anni ma il dato che dovrebbe far più riflettere è il 90% della rosa composta da giocatori scozzesi o eleggibili (38 su 42). Due settimane fa hanno mancato una bella occasione per allungare in classifica in casa con Munster (perso 26-29) dimostrando però di avere le carte per i playoff: la cerniera 9-10, con Vellacott/Ali Price e Healy innesca bene un comparto arretrato composto da vecchie conoscenze come Mark Bennett (domani 23°) e Chris Dean, oltre al try scorer dell’ultimo Six Nations Van der Merwe. Nella mischia ci sarà metà del pacchetto della Scozia – Ritchie, Gilchrist, Schoeman, incluso Luke Crosbie che festeggerà le 100 presenze con il 7 sulle spalle. Se proprio dobbiamo trovare un difetto è la panchina, più corta in alcuni ruoli rispetto al Benetton e con alcuni infortunati di peso: l’assenza di Wes Goosen a 15 ha di fatto spostato James Lang estremo con Matt Currie a 13 e sono sempre indisponibili Boffelli e Darcy Graham tra gli altri.

Nuova EDIZIONE

Curiosamente l’URC questa settimana ha annunciato, in pompa magna, il calendario della nuova edizione del torneo. Le Zebre inizieranno contro Cardiff il 20 settembre all’Arms Park mentre il Benetton ospiterà gli Scarlets il giorno successivo, dopo due amichevoli di peso a inizio settembre contro Ulster (a Ravenhill) e Harlequins. Se dalle firme e dai rinnovi non sembra sarà una stagione di grandi cambiamenti a livello di roster (già annunciati da tempo gli arrivi di Lynagh e Gallagher), può essere che l’ingresso nel cda biancoverde di un membro della holding della famiglia Benetton – EDIZIONE appunto –  possa cambiare gli equilibri, insieme a quella figura, richiesta dalla Federazione all’interno dell’accordo per la licenza URC, di un rappresentante per gestire al meglio la partnership. I nomi che circolano sono quelli di Massimo Fava, già presente nel consiglio delle due controllate sportive Benetton (Verdesport e Asolo Golf Club) e Emanuele Stefanelli, Presidente del Comitato Fir del Friuli Venezia Giulia. A livello ufficiale, così si è espresso Zatta, non dovrebbe cambiare nulla ma è ovvio che il Presidente – ora 77enne – possa aver iniziato un passaggio di consegne sul medio termine. In quest’ottica, i playoff appaiono come fondamentali per dare continuità a un percorso di crescita che inizia a dare i frutti ma che è anche oneroso: 13 milioni di budget non sono pochi (4,8 Fir, 4 sponsor, circa 2  Benetton, 1 premi, bonus Sudafrica e quota coppe e 1 merchandising e biglietteria) e una sola qualificazione in 13 stagioni è dura come statistica da mandare giù.

Nacho  Brex in azione nel derby contro le Zebre 

Nello spogliatoio c’è fiducia, si gioca davanti a un pubblico galvanizzato dalla stagione e il campo dovrebbe essere asciutto. Inoltre la squadra è di prima scelta: torna Lamaro, Uren-Albornoz saranno i registi, Menoncello e Brex i centri. Mancheranno in tanti ma in panchina sono tante le carte da giocare (Lorenzo Cannone, Umaga, Zanon, Lucchesi…).

Benetton, come gioco, cerca più l’intervallo, Edimburgo più l’autoscontro ma i risultati, in termini di punti, sono i medesimi (45 gli scozzesi, 41 Treviso per mete segnate). Il XV di Bortolami calcia molto (447 volte in 17 partite, contro le 391 degli avversari) e risale il campo volentieri al piede ma il dato più interessante – e che ha permesso ai biancoverdi punti importanti in Sudafrica – è la disciplina: è seconda per calci concessi (133) mentre Edimburgo è 14a (156). Sarà banale dirlo ma la disciplina sarà fondamentale per evitare di subire punti (Healy ha il 100% in stagione) o concedere agli ospiti una delle piattaforme preferite: la maul in zona rossa.

Allo stato attuale, vincere significherebbe chiudere settimi e viaggiare in Sudafrica per i quarti contro i Bulls ma evitare le irlandesi (Munster primo e Leinster terzo). Inoltre si guadagnerebbe il posto in Champions Cup per la prossima stagione. C’è sempre la possibilità di perdere con bonus o pareggiare e arrivare comunque ottavi in caso di sconfitta dei Lions contro gli Stormers. Ma sono calcoli che è inutile fare, l’unico numero che ci interessa è che a Monigo sarà 100a in URC per l’arbitro gallese Ben Whitehouse ed è bene celebrare al meglio.

In apertura la meta di Nacho Mendy all’andata, quando Benetton si impose su Edimburgo 24-22  a novembre. 

Le formazioni

Benetton: Rhyno Smith, Ignacio Mendy, Tommaso Menoncello, Ignacio Brex, Onisi Ratave, Tomas Albornoz, Andy Uren, Thomas Gallo, Giacomo Nicotera, Simione Ferrari, Niccolò Cannone, Eli Snyman, Alessandro Izekor, Michele Lamaro (CAPT), Toa Halafihi

A disposizione: Gianmarco Lucchesi, Mirco Spagnolo, Giosuè Zilocchi, Edoardo Iachizzi, Lorenzo Cannone, Alessandro Garbisi, Jacob Umaga, Marco Zanon

Indisponibili: Malakai Fekitoa, Sam Hidalgo-Clyne, Marco Lazzaroni, Sebastian Negri, Ivan Nemer, Paolo Odogwu, Edoardo Padovani, Federico Ruzza, Nahuel Tetaz, Henry Time-Stowers, Marcus Watson, Federico Zani, Manuel Zuliani.

Edinburgh Rugby: James Lang, Jake Henry, Matt Currie, Chris Dean, Duhan van der Merwe, Ben Healy, Ali Price, Pierre Schoeman, Ewan Ashman, WP Nel, Sam Skinner, Grant Gilchrist (CAPT), Jamie Ritchie, Luke Crosbie, Viliame Mata

A disposizione: Dave Cherry, Boan Venter, Javan Sebastian, Marshall Sykes, Hamish Watson, Ben Vellacott, Cammy Scott, Mark Bennett

Indisponibili:  Emiliano Boffelli, Connor Boyle, Luan de Bruin, Jamie Campbell, Tom Dodd, Wes Goosen, Darcy Graham, Robin Hislop, Mikey Jones, Harry Paterson, Scott Steele, Nathan Sweeney.

Arbitro: Ben Whitehouse (WRU, 100th league game)

AR 1: Filippo Russo (FIR) AR 2: Alex Frasson (FIR)

TMO: Aled Griffiths (WRU)

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