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Rispetto allo scorso anno le franchigie italiane si sono presentate all’appuntamento della Latin Cup con un profilo più omogeneo. Nel 2024 il Benetton era molto vicino alla nazionale italiana quanto a organico, mentre le Zebre avevano un profilo marcatamente sperimentale, con poche giocatrici di sicura esperienza internazionale. Quest’anno entrambe le franchigie sono scese in campo con una maggioranza di giocatrici emergenti, molte delle quali provenienti dall’U20 che ha così ben figurato l’estate scorsa, affiancate da una decina di azzurre – anche tra queste sono prevalse comunque le atlete con un numero relativamente limitato di presenze. Le franchigie spagnole invece hanno confermato le differenze di impostazione della scorsa stagione: una formazione (le Iberians Elche) con un numero elevato di Leonas, e un’altra, le Iberians Majadahonda, in cui erano soltanto tre le giocatrici con caps.

Beatrice Capomaggi (a sinistra) premia Greta Copat, player of the match (foto Benetton Rugby)

L’inesperienza di quest’ultima è emersa in modo evidente nell’incontro di Villorba dove il Benetton Treviso ha regolato senza problemi la formazione ospite: 38-10 il risultato finale (21-0 alla pausa) con sei mete tutte realizzate dalla linea dei trequarti (tre da Maria Magatti, due da Beatrice Capomaggi e una da Martina Busana). Il risultato sarebbe stato ancora più pesante se un terreno pesantissimo e un forte vento non avessero creato grossi problemi di controllo del pallone alle giocatrici. Ne ha sofferto soprattutto una linea arretrata italiana comunque brillante, soprattutto con Magatti e Capomaggi (quest’ultima anche autrice di un quattro su sei dalla piazzola più che dignitoso, tenendo conto delle condizioni). Quanto alle avanti, hanno spesso preso il sopravvento in mischia chiusa nonostante cedessero parecchi chili alle avversarie, e in generale hanno garantito una buona continuità di possesso. Da rivedere invece l’organizzazione della difesa, specie negli spazi stretti: se è vero che le Iberians sono entrate nei 22 trevigiani due volte in tutta la partita (a inizio e fine della ripresa), è altrettanto vero che hanno marcato in entrambe le occasioni.

Le ragazze della franchigia delle Zebre durante la partita persa contro la franchigia spagnola (Foto Fir)

Che l’impegno delle Zebre sarebbe stato di tutt’altra portata invece lo si è visto sin dalle prime battute dell’incontro di Parma, con le iberiche che hanno marcato due mete in rapida successione. Un intercetto di Giada Franco ha riaperto la partita ma un in-avanti clamoroso, dopo che le Zebre erano state vicine a marcare, ha offerto all’ala Cortes l’opportunità di un altro coast-to-coast che ha ristabilito lo scarto di dodici punti con cui si è chiuso il primo tempo. A inizio ripresa, dopo una fase di sostenuta pressione delle avanti, un magnifico calcio-passaggio di Veronica Madia ha mandato in meta l’ala Serio riportando sotto le Zebre. L’azione si è ripetuta poco dopo, questa volta a finalizzare è stata Pirpiliu su iniziativa di Gronda. Le Zebre ci hanno provato ancora, ma varie incertezze nel controllo del pallone – una costante dell’incontro, che non ha risparmiato giocatrici di qualità come Granzotto – hanno permesso alle Iberians Elche di portare a casa una partita che era certamente alla portata della franchigia parmense.

Si è chiusa così una giornata ricca di spunti di interesse ma che in ultima analisi si è rivelata un’esperienza per pochissimi. Entrambi gli incontri non sembrano avere superato i soliti 150 spettatori davanti a cui pare svolgersi larga parte degli incontri del campionato di élite, perlomeno secondo i resoconti.  E’ evidente che la sovrapposizione con la giornata inaugurale del Sei Nazioni non abbia aiutato, ma le criticità vanno al di là dell’affluenza di pubblico. L’incertezza nella programmazione delle date o l’assenza di un commentatore per le dirette TV sul canale FIR suggeriscono una disattenzione organizzativa poco giustificabile, tenendo conto che si tratta pur sempre del livello immediatamente inferiore a quello della nazionale, e del coinvolgimento di arbitri internazionali di un certo rilievo come Holly Wood e Precious Pazani.

Villorba, 1/2/2025: Benetton Treviso vs Iberians Majadahonda 38-10 (21-0)

Marcatrici: meta Capomaggi tr. Capomaggi (7-0); meta Magatti tr. Capomaggi (14-0); meta Magatti tr. Capomaggi (21-0); meta Miguel (21-5); meta Magatti tr. Capomaggi (28-5); meta Capomaggi (33-5); meta Busana (38-5); meta Garcia (38-10).

Benetton Treviso (in grassetto le giocatrici con caps): 15. Beatrice Capomaggi (Capitana, Villorba); 14. Anna Rasi (Valsugana); 13. Natascia Aggio (Valsugana); 12. Maria Magatti (Villorba); 11. Martina Busana (Villorba); 10. Emma Stevanin (Valsugana); 9. Alia Bitonci (Valsugana); 8. Margherita Tonellotto (Valsugana); 7. Greta Copat (Villorba); 6. Alessia Margotti (Villorba); 5. Elettra Costantini (Valsugana); 4. Alessandra Frangipani (Villorba); 3. Gaia Simeon (Villorba); 2. Laura Gurioli (Villorba); 1. Emanuela Stecca (Villorba). A disposizione: 16. Desiree Spinelli (Benetton reviso); 17. Gaia Maris (Valsugana); 18. Alice Fortuna (Rebels Vicenza Est); 19. Alessia Della Sala (Rebels Vicenza Est); 20. Maria Chiara Benini (Valsugana); 21. Alice Visman (Villorba); 22. Aura Muzzo (Villorba); 23. Vittoria Ostuni Minuzzi (Valsugana). Head coach: Francesco Iannucci.

Arbitro: Holly Wood (RFU).

Parma, 1/2/2025: Zebre Parma vs Iberians Elche  17-22 (7-19)

Marcatrici: meta V. Perez tr. Z. Perez (0-7); meta Cortes (0-12); meta Franco tr. Granzotto (7-12); meta Cortes tr. Z. Perez (7-19); meta Serio (12-19); cp Z. Perez (12-22); meta Pirpiliu (17-22).

Zebre Parma (in grassetto le giocatrici con caps): 15. Francesca Granzotto (Unione Capitolina); 14. Gabriella Serio (Colorno); 13. Sofia Catellani (Colorno); 12. Giada Corradini (Colorno); 11. Vittoria Francolini (Colorno); 10. Veronica Madia (Colorno); 9. Nicole Mastrangelo (Unione Capitolina); 8. Giada Franco (Colorno); 7. Mascia Jelic (Colorno); 6. Alissa Ranuccini (Colorno); 5. Valeria Fedrighi (Capitana, Colorno); 4. Francesca Andreoli (Colorno); 3. Gaia Dosi (Colorno); 2. Chiara Cheli (Colorno); 1. Laura Lina Foscato (CUS Milano). A disposizione: 16. Matilde Tedeschi (Colorno); 17. Giorgia Cuoghi (Colorno); 18. Angelica Cittadini (Benetton Treviso); 19. Isabella Locatelli (Colorno); 20. Elena Errichiello (Unione Capitolina); 21. Gaia Buso (Colorno); 22. Alessia Gronda (Cus Torino); 23. Mihaela Pirpiliu (Rovato). Head coach: Plinio Sciamanna.

Arbitro: Precious Pazani (ZIM)

Nella foto di apertura una bella percussione della Benetton (Foto Benetton Rugby)

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