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Allo Scotstoun finisce 33-3, cinque mete a zero. Alle Zebre non basta una lunga serata di sacrificio: gli oltre 130 placcaggi cui vengono costrette dagli scozzesi sono vanificati da una trentina di errori, troppi, perché l’82% di successo in difesa non basta se di fronte hai i campioni in carica, capaci di far vivere il pallone attraverso lunghe fasi, con improvvise accelerazioni e cariche che alternano potenza e velocità.

I trenta punti di distacco sono in linea con le sconfitte delle passate stagioni: a Glasgow, la media contro le Zebre a favore dei padroni di casa era 46-12, stavolta il passivo è stato di poco inferiore, ma la franchigia parmigiana non è riuscita a segnare nemmeno una meta.

E sì che di occasioni la formazione di Massimo Brunello ne avrebbe avute. Purtroppo le visite nei 22 di Glasgow sono finite sempre con il possesso regalato ai padroni di casa, in qualche caso per una touche tirata male, per un pallone sfuggito in avanti, per un turnover frutto della bravura degli scozzesi nel soffocare e imbrigliare l’avanzamento degli avversari.

Matthews sfonda da touche, per la prima meta del match (Foto Glasgow Warriors)

La prima meta della partita, dopo 14 minuti l’ha segnata il tallonatore Matthews, con la spinta da touche, azione di cui è uno specialista tra i migliori.

Meno di cinque minuti dopo, Licata non è riuscito a fermare l’incursione di Huw Jones e dalla penetrazione del numero 13 della Scozia è scaturita una serie di fasi che Jamie Dobie ha concluso in tuffo per il 12-0. Hastings trasforma e la partita si mette in discesa per i Warriors.

Al 21’ le Zebre sprecano con un brutto passaggio l’opportunità di un attacco nei 22 avversari, finché praticamente allo scoccare della mezzora Da Re capitalizza con 3 punti un buon momento di possesso dei suoi.

La marcatura degli ospiti risveglia però i Warriors che con Huw Jones al 33’ finalizzano un’azione spettacolare con il pallone che passa di mano in mano fino al tuffo che, con la trasformazione di Hastings, chiude il primo tempo sul 21-3 per la squadra di Franco Smith.

Facundo Cordero placcato da Fetuli Paea in (Photo by Ross MacDonald / SNS Group – Glasgow Warriors)

Zebre in difficoltà in touche di fronte all’esperienza di Gregor Brown e Scott Cummings.

Warriors bravi a fermare i raggruppamenti avanzanti degli avversari. Insomma per Brunello e Dolcetto una serata con poche soddisfazioni.

La partita finisce di fatto al 53’, con la meta del bonus, ancora di Huw Jones, indisturbato sotto i palli dopo che la linea di difesa degli ospiti ha perso le coordinate su una penetrazione di McDowall.

E all’ora di gioco Grant Stewart imita Matthews con la seconda meta della serata in spinta da touche da distanza ravvicinata.

Poco dopo, una meta spettacolare di George Horne viene annullata dopo che il TMO ha mostrato che l’inizio dell’azione era viziato da un tocco in avanti di Adam Hastings.

Al 70’, le Zebre si guadagnano una mischia a 5 metri dalla linea di meta dei Warriors, Licata carica dalla base e si fa rubare il pallone da Mc Dowall negando alla formazione parmigiana una meta che per l’impegno e il numero di iniziative sarebbe stata meritata.

Tra i vincitori, grande partita di Jack Dempsey, inarrestabile nelle percussioni, e di George Horne, bravo a dare un ritmo incessante dietro alla mischia.

Nella Zebre 80 minuti per Rizzoli in prima linea, Gesi è stato autore delle solite accelerazioni ma con meno fortuna del solito, Fusco quando è entrato nella ripresa ha provato a sorprendere la difesa avversaria con qualche incursione il cui esito è stato vanificato da evitabili errori.

Per gli uomini di Brunello, una serata di formazione, tutto sommato conclusa senza subire una punizione troppo dura. Si sono rivisti in campo Andreani, Bianchi e Neculai.  Garcia e Prisciantelli hanno provato a tratti a inventare con quale giocata individuale, ma non sempre sono sembrati sintonizzati sullo stesso spartito del resto della squadra.

Dopo le sei mete al Benetton (contro una), Franco Smith si toglie la soddisfazione di vedere i suoi marcarne 5 alle Zebre, senza subirne alcuna. In Italia la sua avventura ha avuto decisamente meno fortuna.

Glasgow Warriors v Zebre Parma 33-3 (primo tempo 21-3)

Glasgow Warriors: Rowe; Dobie (62’ Afshar), Jones, McDowall, Cordero; Hastings, Horne; Dempsey, Darge, Ferrie (44’ Williamson), Cummings (71’Samuel), Brown (62’ Venter), Fagerson (53’ Schickerling), Matthews (53’ Stewart), Bhatti (53’ McBeth).
all. Franco Smith
Zebre Parma: Prisciantelli; Trulla, Paea (67’ Mazza), Gregory, Gesi; Da Re (64’ Cambriani), Garcia (59’ Fusco); Licata, Andreani (44’ Bianchi), Ferrari (59’ Canali); Zambonin, Krumov; Nocera (64’ Neculai), Ribaldi (55’ Bigi), Rizzoli.
all. Massimo Brunello
arbitro: Griffin Colby (SARU)
Marcatori: 14’ meta Matthews tr. Hastings; 17’ meta Dobie tr. Hastings; 28’ cp. Da Re; 34’ meta Jones tr. Hastings; s.t. 53’ meta Jones tr. Hastings; 62’ meta Stewart

Calciatori: Hastings (4/5); Da Re (1/1);
Player of The Match: Huw Jones (Glasgow Warriors)

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