
La squadre juniores dipendono dalle annate. Quella di quest’anno si annuncia buona. Ma fare previsioni resta impossibile, dice Troncon, al terzo anno sulla panchina azzurra.
Qualche buona premessa e le solite incertezze. La Nazionale Under 20, come sottolinea Alessandro Troncon, capo-allenatore per la terza stagione consecutiva, ha avuto i tempi e i mezzi per prepararsi adeguatamente al Sei Nazioni di categoria. Dopodiché le previsioni sono ai limiti dell’impossibile, visto che ognuna delle squadre impegnate avrà verosimilmente cambiato ben più del 50% dell’organico.
Resta il fatto che il primo obiettivo degli Azzurri, reduci da un cucchiaio di legno nel 2015 e da un quinto posto nel 2014, è quello di mostrare segnali di competitività di fronte all’espressione di movimenti più attrezzati, anche a livello giovanile.
Uno degli ultimi atti prima di affrontare il torneo è stato il raduno di una settimana a inizio anno, prima a Genova e poi in Francia, concluso con la sfida di La Seyne sur Mer, dove i Galletti U19 hanno vinto 17-14 (primo tempo 17-7 e… prima mezzora 17-0). “Per me – dice Tronky – è stata comunque una partita positiva, con alcuni difetti da correggere.
Giacomo Bagnasco
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