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Brutto scivolone dell’Italia del rugby, sconfitta 28-19 a Batumi dalla Georgia, in un match che doveva ribadire la superiorità netta degli Azzurri sulle cosiddette nazioni di seconda fascia. Invece dopo una vittoria risicata contro il Portogallo, nella prima delle tre partite delle tournee estiva, e dopo un ampio successo in Romania, la scorsa settimana, ieri è arrivata una brutta sconfitta contro gli scorbutici georgiani. Un passo falso che rimanda l’Italia dietro la lavagna, dopo l’illusione della vittoria contro il Galles, a marzo nel Sei Nazioni. Sabato, detto per inciso, i gallesi hanno battuto a Bloemfontein il Sudafrica campione del mondo.
Contro la Georgia, gli Azzurri hanno deluso sia a livello collettivo che individuale, subendo l’aggressività degli avversari e commettendo tantissimi errori, decisivi per il risultato finale.
Di Menoncello, nel primo tempo l’unica meta della formazione di Crowley, tutti gli altri punti sono venuti dal piede di Allan. Georgia capace di superare le linea dell’Italia tre volte, due con il mediano di apertura Abzhandadze e una con l’ala Todua.
“Una giornata difficile – ha sintetizzato il coach neozelandese -. Forse una partita di troppo nella nostra stagione”.
Azzurri battuti sul piano fisico e troppo imprecisi per avere la meglio dal punto di vista della tecnica individuale.
Una sconfitta che rilancia le azioni dei georgiani che da anni reclamano l’ingresso nel Sei Nazioni. Ma per mettere in dubbio la presenza dell’Italia nel torneo ci vorrà più di un risultato per il momento, si spera, occasionale. (glb)

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