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Lione è la città della seta e del cibo trasformato in arte, sublime eleganza, solida tradizione, sperimentazione, attentato al portafoglio e alla carta di credito.
Per chi andrà ad assistere alla finale il tempio a cui rendere pellegrinaggio, la Twickenham della cucina, è a Collonges au Mont d’Or dove officia Paul Bocuse, 90 anni e da mezzo secolo decorato con le tre stelle della Michelin: record mondiale. Con l‘ideale aiuto di chef Paul – che perdonerà errori, manchevolezze, accostamenti arditi, banalità – non resta che compilare i menù per la tarda serata di venerdì, finale di Challenge tra Harlequins e Montpellier, e per sabato, finale di Champions tra Saracens e Racing Parigi. Mai così a est i momenti decisivi dell’eurorugby.
Venerdì
Zuppa di moules (cozze) della Linguadoca
Filetto alla O’Shea: manzo irlandese cotto lentamente nella Guinness Cervo della Cevennes cucinato alla moda sudafricana
Tarte all’Harlequin
Vini: per l’antipasto Blanquette de Limoux leggermente frizzante; per le carni Clos Bagatelle 2005
Sabato
Ostriche Racing
Lasagne rosse e nere di grano saraceno con spezie nigeriane
Rombo blanc-ciel
Sorbetto al kiwi
Vini: per i frutti di mare e il pesce, Chardonnay di Canterbury; per la pasta, Chambertin, amato anche da Napoleone
Digestivo: un piccolo sorso di cognac Grand Marc de Champagne, annata, ça va sans dire, 1823.

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