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A 54 anni se n’è andato Massimo Cuttita, pilone della Nazionale nel decennio d’oro, 1990-2000. Settanta cap, 22 volte capitano, “Maus”, come era conosciuto su tutti i campi, fu il primo italiano a trasferirsi in Inghilterra dove vestì per una stagione la maglia degli Harlequins.

Nato nel settembre del 1966 a Latina, aveva cominciato a giocare in Sudafrica dove il padre si era trasferito alla fine degli anni Sessanta. Tornò in Italia nel 1985 e fu subito ingaggiato da L’Aquila, da dove poi si trasferì al Milan, il club con cui vinse quattro scudetti tra il 1991 e il 1996.

L’esordio in Nazionale ad aprile del 1990 contro la Polonia. Poi altre 69 caps, l’ultimo contro l’Inghilterra a Roma, nel Sei Nazioni, a marzo del 2000. 

Tra i tanti momenti memorabili della sua carriera, la vittoria contro la Francia, nel 1997 a Grenoble, e le mete contro l’Inghilterra ai Mondiali del 1995 a Durban (la foto lo ritrae in prima linea contro Western Samoa a East London, sempre nel 1995), e contro l’Irlanda nel 1997 a Dublino, prima vittoria azzurra contro i verdi in trasferta. Da tecnico entrò a far parte nel 2009 dello staff della nazionale scozzese. Successivamente lo è stato anche della Romania, del Canada e del Portogallo.  Gli sia lieve la terra. 

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