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C’è la meta segnata da Sara Tounesi, a rompere un digiuno che contro le inglesi durava da cinque anni. C’è una buona presenza al placcaggio, fino a quando il fisico ha tenuto nonostante differenze evidenti. E c’è un netto miglioramento nella conquista della palla in touche sul lancio a favore.
Per il resto, nulla di nuovo contro la squadra più potente del mondo, con cui è impossibile anche provare a giocarsela ad armi pari.
A Northampton il 68-5 (12 mete a una) subìto a opera della squadra di casa dice tutto. Si poteva forse rendere un po’ meglio in termini di precisione nei calci di spostamento e nei passaggi, ma la verità è che (quasi) a ogni impatto le ragazze in bianco facevano strada, mentre gli attacchi di Giordano e compagne richiedevano un gran dispendio di energie con risultati modesti. Appena tornate in possesso di palla, le avversarie sapevano rendersi pericolose, avanzando, trovando soluzioni di vario tipo, giocando con grande sicurezza.
Tra le Azzurre segnalazioni per Franco, Tounesi e Muzzo, mentre nell’Inghilterra si sono messe particolarmente in luce l’apertura Aitchison, magistrale nel gioco al piede, la n. 3 Bern, pilone che nel gioco aperto è un trequarti aggiunto, e l’estremo Dow, marcatrice di quattro mete.
Adesso, dopo la pausa per il fine settimana pasquale, comincia per l’Italia la fase degli incontri abbordabili. A Parma arriverà l’Irlanda, demolita a domicilio (53-3) da una Francia che oltretutto ha giocato per un’ora in 14 per l’espulsione del pilone Deshaye.
Le Verdi potrebbero riavere diverse trequarti impegnate in queste settimane nel Seven (un modo come un altro di “falsare” il torneo) e le ragazze del ct Ranieri dovranno fare attenzione.
Per gli ultimi due turni ecco gli impegni con la Scozia in trasferta e con il Galles in casa. Le due squadre si sono appena affrontate in un match abbastanza equilibrato giocato a Edimburgo. Vittoria esterna per le gallesi (34-22), forti in mischia (e questa non è una novità) ma anche in altri aspetti del gioco. Le ragazze del Principato si mantengono addirittura a punteggio pieno in classifica alla pari con l’Inghilterra, che ospiteranno il 15 aprile.
Ultima annotazione: Italia-Francia a Parma si è giocata davanti a 1.200 spettatori, per Inghilterra-Italia sugli spalti c’erano quasi 13mila persone. Anche da questo si vede tutta la differenza tra due movimenti che non si possono paragonare.
Giacomo Bagnasco (ha collaborato Mario Diani)

Northampton, Franklin’s GardenInghilterra v Italia 68-5 (primo tempo 27-5)Inghilterra: Dow; Breach, Tuima, Heard (25’ st. McKenna), MacDonald (8’ st. Sing); Aitchison, Packer L. (21’ st. Robinson); Aldcroft, Packer M. (cap), Kabeya (21’ st. Wyrwas); Burns, O’Donnell (21’ st. Beckett); Bern, Cokayne (21’ st. Davies), Carson (24’ st. Crake)all. MiddletonItalia: Ostuni-Minuzzi; Muzzo, Sillari, Rigoni (25’-36’ pt. Capomaggi, 21’ st. Busato, 26’ st. Locatelli), Stefan; Madia (7’ st. Stevanin), Barattin (19’ st. Capomaggi); Giordano (cap, 26’ st. Stecca), Franco, Sgorbini; Duca (13’ st. Fedrighi), Tounesi; Gai (13’ st. Seye), Vecchini, Marisall. Raineri
Marcatori: 3’ meta Breach tr. Aitchison; 5’ meta Tounes; 8’ meta Dow; 17′ meta Mc Donald, 32’ meta MacDonald; 39’ meta Breach; secondo tempo: 45’ meta Heard tr. Tuima; 52’ meta Dow tr. Sing; 55’ meta Dow; 63’ meta Breach; 68’ meta M. Packer tr. Sing; 71’ meta Dow; 77’ meta L. Packer

arb. Roche (Stati Uniti)

Nella foto, di Alex Davidson/Getty Images, Vittoria Vecchini in azione.

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