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Si sfalda la fortezza di Monigo sotto le spallate degli Stormers, imbattibilità casalinga perduta dal Benetton insieme con una partita (16-31, 1-3 il conto delle mete) in cui si pagano a caro prezzo gli errori, le troppe imprecisioni, l’incapacità di contendere l’ovale nel gioco aereo tanto caro ai giganti di Città del Capo. Eppure nel primo tempo Treviso regge l’urto, reagisce a un inizio da incubo che culmina nella meta di Sandi, si mette a lavorare con la mischia, placca e argina senza troppi patemi la scarsità di fantasia che mettono in mostra dall’altra parte, sfrutta la momentanea ispirazione del piede di Umaga e mette il naso (6-5) avanti grazie a 2 traccianti da lontanissimo del mediano di apertura inglese con ascendenze neozelandesi.

Matthee, che fa la riserva a Mngomezulu ma nessuno se ne accorge al punto che alla fine se ne va dalla Marca con il titolo di uomo del match, sfrutta da 40 metri un penalty per un placcaggio pericoloso di Lorenzo Cannone e gestisce al piede ogni idea dei suoi. Alla mezzora la partita potrebbe girare, lo spettacolo lo confeziona la coppia di centri delle meraviglie, con Marin che tira fuori il massimo da un pallone di recupero, inventa un sottomano delicato per Menoncello che muove le gambe e imita il collega con un’altra magia per lanciare sulla touche Lynagh. Per il figlio di Michael è la sesta meta d’annata, anche se il suo dannarsi senza profitto su ogni pallone che piove dal cielo ha bisogno di un’attenta revisione. Prima che si vada al riposo ancora Umaga dalla piazzola prima porta i suoi oltre il break (16-8), poi inaugura la personale serie nera spedendo a lato il più facile dei calci piazzati avuti a disposizione.

Dagli spogliatoi gli Stormers escono decisi a mantenere illibato il loro cammino, lavorano ai fianchi con la mischia, sporcano tutti i punti di incontro, sfruttano le indecisioni in touche di una Benetton diventata all’improvviso insicura (3 perse), forzano i tempi nel gioco multifase e alla fine tornano in vantaggio grazie a 10 punti di fila griffati da Matthee: calcio piazzato che punisce un intervento scoordinato in ruck e meta che chiude un’azione senza respiro dei suoi, ondate da una parte all’altra del campo e finale in mezzo ai pali.

C’è tempo per un altro piazzato di Matthee prima dell’azione più bella di serata che potrebbe cambiare l’ordine dei fattori, ma non lo fa complice la severità di Andrew McMenemy, lo scozzese che controlla tutto sullo schermo. Ancora Menoncello e Marin a fare sfracelli in mezzo al campo, passaggio illuminante al largo di Marin, volata lungo la touche di Menoncello e ritorno all’interno per Marin che si tuffa in meta. Per Hollie Davidson è tutto buono, potrebbe essere il lampo del vantaggio, ma il Tmo torna indietro alla genesi dell’azione e scova un passaggio in avanti in ruck che neppure la televisione riesce a chiarire. Ma tant’è, è l’ultimo lampo di Treviso, il resto è un tentativo continuo di forzare i tempi che si infrange su tanti, troppi, piccoli errori di gestualità. E così dopo tanto sforzo arriva la beffa, su un lancio da brividi di Bernasconi in touche, il pallone rotola solitario e Andre Smith si tuffa per decretare quella che appare come una punizione eccessiva. Gli Stormers proseguono da imbattuti il loro cammino nel torneo, la Benetton deve ancora capire da che parte stare in una stagione nata a singhiozzo.

Benetton – Stormers 16-31 (primo tempo 16-8)

Benetton Rugby: 15 Matt Gallagher, 14 Louis Lynagh, 13 Tommaso Menoncello, 12 Leonardo Marin (76′ Filippo Drago), 11 Ignacio Mendy, 10 Jacob Umaga, 9 Andy Uren (66′ Alessandro Garbisi); 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (C) (60′ So’otala Fa’aso’o), 6 Sebastian Negri (55′ Manuel Zuliani), 5 Riccardo Favretto (49′ Federico Ruzza), 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari (55′ Giosué Zilocchi), 2 Siua Maile (55′ Bautista Bernasconi), 1 Thomas Gallo (55′ Nahuel Tetaz). Head Coach: Calum MacRae.

DHL Stormers: 15 Warrick Gelant, 14 Seabelo Senatla (10′ Wandisile Simelane), 13 Ruhan Nel (C), 12 Damian Willemse, 11 Leolin Zas, 10 Jurie Matthee, 9 Dewaldt Duvenage (50′ Cobus Reinach); 8 Evan Roos (50′ Ruan Ackerman), 7 Ben-Jason Dixon , 6 Paul De Villiers, 5 Jd Schickerling (59′ Ruben Van Heerden), 4 Salmaan Moerat (40′ Adré Smith), 3 Sazi Sandi (40′ Zachary Porten), 2 André-Hugo Venter (55′ Jj Kotze), 1 Vernon Matongo (55′ Ali Vermaak). Head Coach: John Dobson.

Arbitro: Hollie Davidson (SRU).

Marcatori: 5′ meta Sandi, 14′ cp. Umaga, 17′ cp. Umaga, 19′ cp. Matthee, 29′ meta Lynagh tr. Umaga, 34′ cp. Umaga; secondo tempo:  44′ cp. Matthee, 48′ meta Matthee tr. Matthee, 52′ cp. Matthee, 71′ cp. Matthee, 80′ meta Porthen tr. Matthee.

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