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A Ystrad Mynach, nella contea di Caerphilly, l’U20 italiana chiude le Women Summer Series 2025 con un sofferto ma in ultima analisi meritato successo contro le padrone di casa. In una partita in cui il vantaggio passa continuamente di mano, alla fine la differenza la fanno la potenza del drive azzurro da touche e il piede di Lavinia Pratichetti. Se nessuna delle precedenti cinque mete azzurre era stata trasformata, nell’occasione in cui più serviva l’apertura romana fa ampiamente ammenda. Quattro trasformazioni su quattro determinano il margine rispetto alle gallesi che pure marcano anch’esse quattro volte, ma con minore successo dalla piazzola. L’ingresso di Cheli a tallonatore nel secondo tempo dà maggiore precisione a una rimessa laterale che nel primo tempo era apparsa alquanto incerta; le avanti italiane si fanno sentire ed è la stessa Cheli a finalizzare tre penetrazioni da touche (una delle quali generosamente innescata da uno scriteriato lancio gallese). L’Italia rischia di rovinare la frittata quando in una maul nei nostri 22 reagisce ingenuamente ad una provocazione avversaria. Giallo, penaltouche, e meta del sorpasso gallese. Con soli 15’ al termine di cui 10 in inferiorità numerica sembrerebbe finita, ma a volte chi di provocazione ferisce di provocazione perisce: una stupida e inutile spinta del 9 gallese sulla capitana Errichiello (ottima anche oggi e autrice della prima meta) riporta le azzurre nei 22 avversari e crea le condizioni per il sorpasso. Ci sarebbe anche l’opportunità per un’ulteriore segnatura, ma il drive azzurro viene bloccato a pochi metri dalla linea quando è già passato l’80’. Più saggio a quel punto calciar fuori, e dedicarsi ai festeggiamenti per un torneo che si può certo definire positivo: si è vinta la partita che si doveva vincere, confermando il successo parmense dello scorso anno; si è lottato alla pari con l’Inghilterra, cedendo solo negli ultimi cinque minuti per un 20-36 finale per molti versi eccessivo; si è perso di certo nettamente con la Francia, che ha confermato peraltro il proprio dominio a questo livello. C’è molto da lavorare, soprattutto su fondamentali, gioco al piede e gioco al largo, ma un po’ di materiale (tra l’altro costituito in molti casi da giocatrici U18) c’è. 

Galles – Italia 24-28 (12-7)
GALLES: Hughes; Singleton (11’ st Lane), Picton-Powell, Bell (58’ Healan), Fajeyisan; Marshall (51’ F. Williams), S. Jones; Metcalfe, Stewart, Terry; Aiono (41’ Pearce), R. Davies (77’ Rogers); E. Jones (66’ L. Williams), Wakely 51’ Carr), Orrin (51’ Hopkins).
All. Burgess.
ITALIA: Kone; Moioli (43’ Blaskovic), Catellani, Cecati, Pirpiliu; L. Pratichetti, Mastrangelo; Errichiello (Cap), Tonellotto, Sacchi (5’ Copat); Costantini (69’ Floridia), Andreoli; Antonazzo, Fent (38’ Cheli), Giorgetti (41’ Cittadini). All. D. Saccà.
Arbitro: Pelle (Francia).
Marcatrici: 19’ meta Errichiello tr. Pratichetti (0-7), 26’ meta Wakely (5-7), 35’ meta Picton-Powell tr. Marshall (12-7); st: 45’ meta Cheli tr. Pratichetti (12-14), 49’ meta Singleton (17-14), 55’ meta Cheli tr. Pratichetti (17-21), 65’ meta Pearce tr. F. Williams (24-21), 75’ m. Cheli tr. Pratichetti (24-28).
Cartellini gialli: Andreoli (64’-74’).

Nella foto la meta di Chiara Pearce a un quarto d’ora dalla fine che ha dato al Galles un provvisorio vantaggio 24-21 (foto WRU)

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