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Vincent Tshituka, i suoi genitori e i suoi tre fratelli fuggirono dalla Repubblica Democratica del Congo nel 2002, a causa dei disordini politici nel paese.

I Tshituka arrivarono a Johannesburg con lo status di rifugiati e per sopravvivere il capofamiglia, Simon Tshituka, fu costretto a accettare “lavori degradanti”, come rovistare tra i rifiuti per vendere oggetti trovati nella spazzatura. 

Vincent ha raccontato a Rugby Pass: “I miei genitori ci hanno sempre protetto dal dolore che hanno vissuto. Mia madre poteva piangere in camera da letto, ma non si sarebbe mai fatta vedere da noi. Non c’erano soldi, ma ci volevamo bene. Gli adulti si sono presi le botte e ci hanno protetto da tutto”.

Vincent Tshituka e i suoi fratelli non hanno frequentato scuole dove il rugby è pratica abituale in Sudafrica. Tuttavia, il suo talento grezzo gli è valso una borsa di studio per l’Università di Johannesburg, dove successivamente è stato selezionato per giocare nei Lions.

Dopo essere stato ingaggiato dagli Sharks, Vincent ha rivelato che il suo obiettivo finale era diventare uno Springbok.

Lo scorso anno aveva dichiarato: “Indossare il verde e oro della nazionale rimarrà per me un sogno fino al giorno in cui appenderò gli scarpini al chiodo. Considerando le mie origini e il fatto che non ho frequentato una scuola dove il rugby è tradizione, sarebbe qualcosa di incredibile”.

Il sogno di Vincent Tshituka di diventare uno Springbok si è realizzato la scorsa settimana, quando ha esordito contro i Barbarians a Città del Capo mettendo a segno due mete. Contro l’Italia sarà il debutto in un test match.

Il problema era che sia Vincent che suo fratello Emmanuel avevano già cittadinanza e passaporto, ma per rappresentare il Sudafrica era necessario la carta d’identità digitale.

Dopo lunghi passaggi burocratici, i fratelli Tshituka (anche Emmanuel, il fratello minore, classe 2000, gioca negli Sharks) hanno finalmente ricevuto la documentazione necessaria, che ha permesso la convocazione per la squadra nazionale.

Nel mese di maggio, il Dipartimento degli Affari Interni ha annunciato che i cittadini naturalizzati sarebbero stati idonei a ricevere la carta d’identità digitale, prima i cittadini naturalizzati potevano solo disporre di una carta verde chiamata in gergo “green mamba”. 

Sudafrica

15 Damian Willemse (DHL Stormers) – 39 caps, 56 punti (4 mete, 9tr, 4cp, 2 drop); 14 Cheslin Kolbe (Tokyo Sungoliath) – 40 caps, 111 punti (18 mete, 3 tr, 5cp), 13 Jesse Kriel (capitano, Canon Eagles) – 79 caps, 90 punti (18 mete), 12 Damian de Allende (Wild Knights) – 87 caps, 55 punti (11 mete), 11 Kurt-Lee Arendse (Vodacom Bulls) – 24 caps, 90 punti (18 mete); 10 Handre Pollard (Vodacom Bulls) – 80 caps, 772 punti (7 mete, 109tr, 168cp, 5 drop), 9 Morne van den Berg (Emirates Lions) – 2 caps, 0 punti; 8 Jasper Wiese (Urayasu D-Rocks) – 34 caps, 10 punti (2 mete), 7 Vincent Tshituka (Hollywoodbets Sharks) –deb, 6 Marco van Staden (Vodacom Bulls) – 25 caps, 10 punti (2 mete); 5 Lood de Jager (Wild Knights) – 66 caps, 25 punti (5 mete), 4 Eben Etzebeth (Hollywoodbets Sharks) – 131 caps, 35 punti (7 mete); 3 Wilco Louw (Vodacom Bulls) – 16 caps, 0 punti; 2 Malcolm Marx (Kubota Spears) – 76 caps, 105 punti (21 mete); 1 Ox Nche (Hollywoodbets Sharks) – 39 caps, 0 punti

A disposizione: 16 Bongi Mbonambi (Hollywoodbets Sharks) – 77 caps, 70 punti (14 mete), 17 Jan-Hendrik Wessels (Vodacom Bulls) – 3 caps, 5 punti (1 meta), 18 Vincent Koch (Hollywoodbets Sharks) – 61 caps, 0 punti, 19 RG Snyman (Leinster) – 40 caps, 10 punti (2 mete), 20 Franco Mostert (Honda Heat) – 78 caps, 20 punti (4 mete), 21 Kwagga Smith (Shizuoka Blue Revs) – 51 caps, 45 punti (9 mete), 22 Faf de Klerk (Canon Eagles) – 58 caps, 50 punti (5 mete, 5tr, 5cp), 23 Willie le Roux (Vodacom Bulls) – 98 caps, 75 punti (15 mete)

Italia

15 Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 15 caps); 14 Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 5 caps), 13 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 29 caps), 12 Marco ZANON (Benetton Rugby, 17 caps), 11 Simone GESI (Zebre Parma, 4 caps); 10 Giacomo DA RE (Zebre Parma, 3 caps), 9 Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 19 caps); 8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 29 caps); 7 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 33 caps), 6 Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 4 caps); 5 Andrea ZAMBONIN (Exeter Chiefs, 10 caps), 4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 53 caps) – capitano; 3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 64 caps), 2 Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 1 cap), 1 Danilo FISCHETTI (Northampton Saints, 53 caps)

A disposizione

16 Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, esordiente), 17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 15 caps), 18 Muhamed HASA (Zebre Parma, 1 cap), 19 Matteo CANALI (Zebre Parma, esordiente), 20 Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 15 caps), 21 David ODIASE (Zebre Parma, esordiente), 22 Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 16 caps), 23 Giulio BERTACCINI (Zebre Parma, 2 caps).

Nella foto del titolo Vincent Tshituka (foto SA Rugby)

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