
Con rigorosa e storica coerenza, Francesco Pierantozzi, 57 anni, ha giocato tallonatore per numerose stagioni con il Rugby Varese in serie B senza mai segnare una meta, manco una.
“E invece adesso commento e mi appassiono a un rugby in cui i tallonatori sono di gran lunga i metamen. Così va il mondo ovale, così va il Sei Nazioni che anche quest’anno racconteremo per SkySport cercando di unire sempre più cronaca tecnica e vicende umane che in questo sport non sono mai banali e ripetitive”.
Un quarto di secolo con gli azzurri in questo Torneo.
“Credo che come per tutti i rugbysti della mia generazione e di quelle precedenti – dice Pierantozzi, caporedattore che è stato anche presidente del Rugby Varese – il Sei Nazioni rappresenti ancora qualcosa di irreale, qualcosa che non si poteva nemmeno sognare. Ascoltavamo rapiti le cronache di Paolo Rosi del Cinque Nazioni, ci procuravano in maniera a dir poco avventurosa videocassette dei test match dell’emisfero sud, ci passavamo riviste ovali francesi o neozelandese anche vecchie di mesi e poi tornavamo al nostro rugby così distante da quegli scenari, comunque felici di giocare per il solo gusto di farlo. Sì, è un grande privilegio vivere in questi anni in cui gli azzurri, pur tra tante difficoltà, hanno confermato di meritare la partecipazione a questo Torneo”.
Francesco Pierantozzi.
Come si fa a tenere in piedi in Italia questa cattedrale a sei navate quando si perdono 36 partite di fila.
“Già, non è facile, ma intanto il Torneo ha infinite risorse in sé e poi sta a noi “raccontatori” trovare le chiavi per dimostrare quello che sappiamo anche a chi non conosce le difficoltà di farsi largo fra nazioni che hanno un secolo abbondante di vantaggio rispetto a noi italiani”.
Venticinque anni di Sei Nazioni non bastano ancora nelle redazioni per tenere alto il rugby?
“Già, i risultati non hanno sempre aiutato anche se è comunque passato il messaggio della bellezza dell’ambiente che il Sei Nazioni alimenta ogni anno. Per il resto sono sempre battaglie continue in redazione, perché la concorrenza di calcio, basket, volley, sci, motori e anche tennis è formidabile e bisogna tutt’ora lottare con determinazione e argomenti per ottenere spazio nei palinsesti. E’ per questo che a SkySport tentiamo di presentare il rugby in tutti i suoi aspetti per estenderne sempre più la conoscenza al di là dei nostri telespettatori “storici” e di chi riempie l’Olimpico. Anche nei periodi più bui vanno trovate notizie, personaggi e storie che in realtà non mancano mai nel Torneo. Bisogna avere idee, proporre “speciali”, sottolineare le prospettive delle giovani sperenze. Per documentarsi ottima anche la lettura di AllRugby con le sue firme appassionate e competenti”.
Grazie. La soddisfazione più forte da telecronista?
“Senza dubbio la vittoria a Cardiff nel 2022, quella che ha interrotto la traversata del deserto durata sette anni. E poi ritengo determinante per tutto il movimento il successo di Andrea Piardi, nel 2024 primo arbitro italiano nel Torneo anche se in precedenza altri lo avrebbero meritato. Quella convocazione ha rappresentato davvero una svolta nel consolidamento e nella credibilità internazionale del rugby italiano”.
La delusione più bruciante?
“Sempre nel 2022 la sconfitta in Georgia, peraltro avevo insistito con tutte le forze per avere quella partita su SkySport. Ehm, anche la vittoria risicata contro il Portogallo lo stesso anno è stata assai dura da raccontare”.
Il pronostico per l’edizione del Giubileo?
“Per la vittoria del Torneo dico Francia con un occhio alla Scozia”.
L’Italia?
“Ci aspettano al varco dopo il magnifico risultato dell’anno scorso coinciso con l’arrivo di Gonzalo Quesada. Dobbiamo battere il Galles a Roma e abbiamo la possibilità e il dovere di farlo, poi si vedrà. Il ct sa che le aspettative sono giustamente altissime e qualcosa si inventerà”.

L’azzurro da cui attendersi molto?
“Ross Vintcent, un talento ancora enorme da esprimere”.
Il Times ha inserito Sergio Parisse fra i 10 giocatori più importanti del Sei Nazioni. Il 23 febbraio è atteso a Roma per Italia-Francia per celebrare una carriera senza uguali.
“Giustissimo e non solo perché Sergio vanta il record stratosferico di 69 presenze fra il 2004 e il 2019 nel Torneo. E tutte da titolare! Un leader internazionale fonte di ispirazione dentro e fuori il campo.
La squadra di SkySport che coprirà tutto il Sei Nazioni in tutte le sue declinazioni, quindi anche il Torneo femminile e quello Under 20?
“Eccoli in ordine sparso: Federico Fusetti, che oltre a fare coppia con me tornerà a interpretare anche il ruolo di “prima voce”, Andrea De Rossi, Diego Dominguez, Moreno Molla, Alessandro Moscardi, Pippo Frati, Paolo Malpezzi e, novità, Maurizio Vancini, presidente confermato del Comitato lombardo. Guest star per tutto il torneo sarà Martin Castrogiovanni”.
La nota di SkySport
Milano, 30 gennaio. L’edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni di rugby è in diretta nella Casa dello Sport su Sky e in streaming su NOW.
A questa edizione, che festeggia il “quarto di secolo” del torneo, l’Italia si affaccia con rinnovate ambizioni: l’esordio è fissato per sabato 1° febbraio alle 15.15 allo Scottish Gas Stadium di Murrayfield, Edimburgo, contro la Scozia. La sfida sarà in diretta su Sky Sport Uno e NOW, con un ricco pre-partita che scatterà dalle 14.30. Grande novità dell’edizione 2025 per la squadra di Sky Sport la presenza dello ‘special guest’ Martin Castrogiovanni (Azzurro dal 2002 al 2016 per un totale di 119 caps, unico italiano presente nella Premiership Rugby Hall of Fame inglese). Castrogiovanni si unirà al team che racconterà le sfide, insieme all’esperienza e alla brillantezza di Diego Dominguez (74 caps, miglior marcatore azzurro di tutti i tempi e uno dei sette giocatori ad aver segnato più di 1000 punti a livello internazionale) e Andrea De Rossi (32 caps, capitano al Sei Nazioni 2004). Francesco Pierantozzi sarà il telecronista delle partite più importanti insieme a Federico Fusetti; Moreno Molla sarà l’inviato nel ritiro dell’Italia. Al commento ci saranno anche Paolo Malpezzi, insieme ai talent Alessandro Moscardi e Pippo Frati.
L’edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni sarà aperta venerdì 31 gennaio, allo Stade de France di Parigi dall’incontro tra la Francia e Galles. La diretta sarà alle 21.15 su Sky Sport Uno e NOW. La prima giornata sarà chiusa, sabato alle 17.45, da Irlanda-Inghilterra, live dall’Aviva Stadium di Dublino su Sky Sport Uno e NOW.
Durante il torneo, su Sky Sport 24 le notizie, le interviste, gli highlights delle partite e il tradizionale appuntamento con Obiettivo Rugby Sei Nazioni, lunedì alle 17.45, curato e condotto da Francesco Pierantozzi con Diego Dominguez, che replicherà la sua presenza in studio anche nella giornata di giovedì nelle edizioni del canale all news.
Per le partite in casa della Nazionale italiana, pre e post partita direttamente sul campo, dallo stadio Olimpico, insieme ai talent Diego Dominguez, Andrea De Rossi e Martin Castrogiovanni. Mentre per i match in trasferta, studio dedicato a Milano.
Il Guinness Sei Nazioni 2025 sarà protagonista anche sui canali social ufficiali di @SkySport e godrà di una copertura completa su Facebook, Instagram, Tik Tok e X, #SkyRugby, oltre che sul sito skysport.it.
Il Sei Nazioni Under 20
Insieme al Guinness Sei Nazioni 2025 prende avvio anche il Sei Nazioni Under 20. L’Italia sarà protagonista domani, venerdì 31 gennaio, della sfida in casa della Scozia, alle 20.15. Diretta su Sky Sport Arena e NOW. In diretta anche le altre due partite della prima giornata: oggi Irlanda-Inghilterra alle 20.45 su Sky Sport Max e NOW, sabato 1° febbraio Francia-Galles alle 21.10 su Sky Sport Arena e NOW.
_____________________________________________________________________________________
Guinness Sei Nazioni 2025: la prima giornata su Sky e in streaming su NOW
Francia-Galles Venerdì 31 gennaio 21.15 Sky Sport Uno e NOW (TC: Fusetti-Frati)
Scozia-ITALIA Sabato 1° febbraio 15.15 Sky Sport Uno e NOW (TC: Pierantozzi-Fusetti)
Irlanda-Inghilterra Sabato 1° febbraio 17.45 Sky Sport Uno e NOW (TC: Malpezzi-Frati)
Sei Nazioni Under 20 2025: la prima giornata su Sky e in streaming su NOW
Irlanda-Inghilterra Giovedì 30 gennaio 20.45 Sky Sport Max e NOW (TC: Malpezzi-Vancini)
Scozia-ITALIA Venerdì 31 gennaio 20.15 Sky Sport Arena e NOW (TC: Pierantozzi-De Rossi)
Francia-Galles Sabato 1° febbraio 21.10 Sky Sport Arena e NOW (TC: Malpezzi-Vancini)