Meno male che i tifosi convenuti a Twickenham per assistere alla sfida tra Galles e Sudafrica hanno poi avuto la seconda opzione di un pirotecnico Barbarians-Fiji (45-32 per la selezione a inviti), perché il match tra i campioni del mondo e la nazionale del Principato è stato una lunga ruvida battaglia muscolare, in cui raramente c’è stato spazio per azioni spettacolari di ampio respiro.
Le premesse c’erano tutte, perché dopo soli quattro minuti Jessie Kriel ha concretizzato un bel contrattacco degli Springboks in velocità, facendo pensare che per la formazione di Rassie Erasmus sarebbe stata una cavalcata con poche difficoltà. Invece con il Galles in 14 (giallo a Rio Dyer per fuorigioco nella difesa sulla linea di meta) la seconda meta della giornata è stata assegnata dall’arbitro per il crollo della maul avanzante sudafricana a un passo dalla linea gallese: penalty try e giallo a Wainwright.
Il capitano del Sudafrica Peiter-Steff du Toit con la Quatar Cup in palio sabato a Twickenham.
In doppia inferiorità numerica il Galles ha saputo reagire, non ha concesso punti, e al 35’ ha approfittato a sua volta del “giallo” a Fassi (scarpata in volo in faccia a un avversario) per segnare da touche con il capitano Lake e accorciare ulteriormente le distanze con un calcio di punizione di Costelow. 13-14 all’intervallo, la ripresa si è aperta con una meta a largo di Mapimpi, la sua ventiseiesima con la maglia del Sudafrica. Da quel momento in poi il Galles ha faticato a contrastare con disciplina la potenza degli avversari e due penalty degli Springboks, il secondo da quasi 60 metri, hanno messo 14 punti di margine tra le due squadre. Poi, da una penaltouche è nata la meta di Mbonambi e, alla fine, van der Merwe ha preso d’infilata la stanchissima difesa gallese, per celebrare con una meta il suo esordio con la maglia del Sudafrica.
Il Galles può recriminare di non aver colto le occasioni faticosamente costruite: l’intercetto di Liam Williams, nel primo tempo, la spinta da touche, senza riuscire a dimostrare che la palla era stata schiacciata a terra, nella ripresa, qualche pallone sfuggito dalle mani dopo poche fasi di attacco nel campo avversario.
Così Rassie Erasmus, coach degli Springboks dopo la partita: “Non è stata una performance perfetta. Abbiamo commesso alcuni errori e ci sono state cose che non hanno funzionato come dovevano, ma altre sì. La cosa importante è che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e che i giocatori che hanno esordito hanno dimostrato di essere all’altezza di giocare a questo livello”.
Con quella di Twickenham le sconfitte, per il Galles sono sette consecutive.
Nella foto di apertura, l’unica meta del Galles, siglata alla mezzora dal capitano Dewi Lake (WRU)
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Sabato mattina, ora italiana, l’Inghilterra aveva sconfitto il Giappone, 52-17, nella prima partita di una tournee che vedrà la formazione di Steve Borthwick impegnata in due test con gli All Blacks in Nuova Zelanda. Marcus Smith ha messo a segno 13 punti, compresa una meta spettacolare, le altre mete degli inglesi sono state realizzate da Chandler Cunningham-Smith, Immanuel Feyi-Waboso, Henry Slade, Alex Mitchell, Ben Earl, Harry Randall e Sam Underhill.
Gli autori delle due mete dei giapponesi, che erano passati in vantaggio dopo due minuti con un calcio di punizione di Lee, sono stati l’ala Nezuka e Yamasawa. Matsuda ha aggiunto le due trasformazioni.
Marcus Smith affronta Naikabula, per lui una meta e quattro trasformazioni (foto RFU)
Il 22 luglio, il Giappone affronterà a Sapporo l’Italia. Questo il commento sulla partita di Eddie Jones: “per noi è stata una partita piuttosto dura. L’Inghilterra è una squadra forte, potente, ma sono stato molto soddisfatto del nostro lavoro sulle fasi statiche. In attacco, abbiamo lavorato su piccoli dettagli che hanno creato opportunità, ma non siamo riusciti a concretizzarle. Volevamo muovere la palla rapidamente e per farlo bisogna partire dalle fasi statiche, dove oggi abbiamo mostrato qualche miglioramento. Ma non siamo stati abbastanza precisi nei movimenti attorno alla palla. Avevamo otto esordienti, la cui prestazione, davanti a un pubblico fantastico, ha mostrato l’ottimo potenziale del rugby giapponese”.
Nel finale cartellino rosso per Charlie Ewels (placcaggio pericoloso su Michael Leitch). Ewels tornava in nazionale dopo il “rosso” contro l’Irlanda in apertura del match del Sei Nazioni contro l’Irlnada del 2022.
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Sempre, sabato, a Twickenham, i Barbarians hanno battuto le Fiji (arbitro Gianluca Gnecchi) 45-32, il primo tempo era finito 17-17.
Barbarians
Mete: Boshier (16′, 72′), May (32′, 50′), Fainga’anuku (36′, 47′), Mercer (77′)
Tarasformazioni: Burke (37′), Fihaki (48′, 51′, 73′), Horie (79′)
Fiji
Mete: Momo (23′, 27′, 55′), Valetini (62′)
Trasformazioni: Muntz (24′, 28′), Valetini (63′)
Cp: Muntz (40′), Valetini (67′)
Man of the match: Leicester Fainga’anuku (Barbarians)
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Galles – Sudafrica 13-41 (primo tempo, 13-14)
Galles: Winnett, Liam Williams, Watkin, Grady (70’ James), Dyer, Costelow (70’ Beetham), Bevan (58’ Davies), Wainwright, Botham, Plumtree (74’ Mackenzie), Carter, Screech (61’ Ratti), Assiratti (40’ O’ Connor), Lake (67’Lloyd), Thomas (62’ Mathias)
Sudafrica: Fassi, van der Merwe, Kriel, Esterhuizen (58’ de Allende), Mapimpi, Hendrikse (60’ Mngomezulu), de Klerk (53’ G. Williams), Roos (54’ Dixon), du Toit, Smith, Mostert, Etzebeth (62’ Moerat), Koch (46’ Malherbe), Marx (46’ Mbonambi), Nche (68’ Mchumu)
Marcatori: 4’ meta Kriel tr Hendrikse, 7’ cp Cosetlow, 15’ meta di punizione Sudafrica, 30’ meta Lake tr Costelow, 35’ cp Costelow; secondo tempo: 42’ meta Mapimpi tr Hendirkse, 50’ cp Hendrikse, 66’ cp Mngomezulu, 69’ meta Mbonambi tr Mngomezulu, 75’ meta van der Merwe tr Mngomezulu
Cartellini gialli: 12’ Dyer, 16’ Wainwright, 30’ Fassi.
Arbitro: Busby (Irlanda)
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Giappone – Inghilterra 17-52 (primo tempo 3-26)
Giappone: Yazaki (54’ Yamasawa); Naikabula, Riley, Osada, Nezuka; Lee (61’ Matsuda), Saito (57’ Fujiwara); Mohara (63’ Miura), Harada (50’ Sakate), Takeuchi (47’ Tamefusa), Waqa (57’ Saumaki), Dearns, Leitch, Costley (61’ Yamamoto), Makisi.
Inghilterra: Furbank; Feyi-Waboso (61’ Roebuck), Slade, Lawrence, Freeman (65’ Freeman); M Smith (66’ F. Smith), Mitchell (52’ Randall); Rodd (49’ Marler), George (49’ Dan), Cole (58’ Stuart), Itoje, Martin, Cunningham-South (58’Underhill), Underhill (52’ T. Curry), Earl.
Arbitro: Luc Ramos (Fra)
Cartellini: 53’ giallo Marcus Smith, 72’ rosso Ewels
Marcatori: 2’ cp Lee, 14’ meta Cunningham-South tr M. Smith, 24’ meta tr M. Smith, 29’ meta Feyi-Waboso tr M. Smith, 40’ meta Slade; secondo tempo: 43’ meta Mitchell tr M. Smith, 49’ meta Earl, 58’ meta Randall tr Slade, 66’ meta Nezuka tr Matsuda, 69’ meta Yamasawa tr Matsuda, 77’ meta Underhill tr Slade.