
di Laura Almici
Italia osservata speciale, almeno fra le donne. Le ragazze di Andrea di Giandomenico e Tito Cicciò sono le più attese del Sei Nazioni. Il pubblico di casa nostra si aspetta molto dalla Nazionale femminile e non potrebbe essere altrimenti, visto che negli ultimi anni l’Italdonne è stata l’unica rappresentativa azzurra a regalare gioie e soddisfazioni.
La scorsa rassegna si è chiusa ben al di sopra delle più rosee aspettative: tre vittorie (sorpassate Francia, Galles e Scozia), terzo gradino del podio e pass per il mondiale del 2017 praticamente ipotecato. Un risultato che nessuna nazionale azzurra ha mai ottenuto.
La fulminea crescita della squadra non è certo passata inosservata e anche fuori dai confini nazionali si parla spesso e volentieri delle nostre ragazze. Ben prima del fischio d’inizio del torneo sono già arrivate le dichiarazioni di guerra. Rhys Edwards, head coach del Galles, ha fatto sapere: “La partita a cui noi teniamo di più è proprio quella con l’Italia, che negli ultimi anni ha preso il sopravvento su di noi”. A buon intenditor poche parole. Ma anche le francesi aspettano con ansia il match con le italiane, che l’anno scorso le hanno tagliate fuori dalla corsa per il titolo.
“Tutte le squadre ci aspettano – conferma coach di Giandomenico – siamo diventati una formazione temuta e questo non può che farci piacere è anzi il miglior riconoscimento che il gruppo potesse ottenere.
Abbiamo molti nemici, ne siamo consapevoli, ma questo significa che ci siamo fatti onore. Confermare il terzo posto non sarà semplice, ma non manca certo la voglia di fare bene e di continuare il nostro percorso di crescita. L’obiettivo principale è la conquista del pass per il Mondiale, oltre a far fare esperienza alle ragazze che muovono i primi passi in campo internazionale: in questa edizione saranno cinque le giocatrici che collezioneranno i primi caps”.
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